Concussione e falso, assolti ex sindaco e funzionario di Carini

Concussione e falso, assolti ex sindaco e funzionario di Carini

Il fatto non sussiste per Giuseppe Agrusa e gli altri imputati
NEL PALERMITANO
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PALERMO – Tutti assolti perché il fatto non sussiste. A cominciare dall’ex sindaco di Carini, Giuseppe Agrusa. Era imputato per tentata concussione ai danni capo dell’ufficio antiabusivismo del Comune. Un reato contestato con l’aggravante di avere agevolato Cosa Nostra.

Secondo l’accusa, che non ha retto, Agrusa, difeso dagli avvocati Salvino Pantuso e Antonino Vallone, avrebbe costretto il dirigente a rientrare in servizio per rilasciare alla famiglia mafiosa dei Pipitone un certificato d’agibilità che non poteva essere concesso. Agibilità poi negata dall’azienda sanitaria.

Gli altri imputati assolti sono Rosaria Russo (avvocato Michele De Stefani), Giuseppe Nicastri (avvocato Carlo Emma), Giuseppe Agrusa (avvocati Pantuso e Avellone), Francesco e Jhon Pipitone (avvocato Beppe Giambanco). Rispondevano anche di ipotesi di falso nell’ambito di un concorso al Comune.

“Siamo soddisfatti, ma amareggiati – spiega l’avvocato Salvino Pantuso – perché il processo ha sconvolto la vita personale e politica del sindaco costretto a farsi da parte mentre esercitava le sue funzioni al servizio dei cittadini. Un processo durato troppo tempo, quasi nove anni, per essere definito giusto. La giustizia ha dimostrato la sua inadeguatezza”.


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