Confiscata, assegnata| e nuovamente sequestrata - Live Sicilia

Confiscata, assegnata| e nuovamente sequestrata

Sono scattati i sigilli per Villa Savagnone (nella foto) a fondo Miciulla, Altarello di Baida. Dopo essere stata sequestrata alla mafia, confiscata e assegnata a un'associazione culturale, oggi è stata nuovamente sequestrata a causa del degrado in cui versa.

La vicenda di Villa Savagnone
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Il nucleo tutela patrimonio artistico della polizia municipale di Palermo ha sequestrato stamani Villa Savagnone, complesso monumentale settecentesco di via Micciulla 1, ad Altarello di Baida; un bene confiscato alla mafia e affidato a un’associazione culturale. Il provvedimento di sequestro, è stato firmato dal Giudice per le indagini preliminari, Piergiorgio Morosini su richiesta del sostituto procuratore Claudia Bevilacqua.

Le indagini hanno accertato lo stato di rovina del complesso, con conseguente minaccia di pericolo per l’incolumità pubblica e la presenza all’interno del comprensorio di diverse cataste di cemento-amianto. Nell’immobile sono stati trovati e sequestrati per la provenienza incerta, numerose scatole contenenti bottiglie di vino. Una persona è indagata per omissione di interventi in edificio monumentale. Le indagini hanno riscontrato i crolli di numerosi parti dell’edificio, lesioni strutturali alla fontana monumentale e alcuni corpi edilizi in muratura avvolti in coperture di cemento-amianto deteriorate. E’ stato riscontrato il pericolo di crollo sulla sede stradale del muro perimetrale. Per le costruzioni abusive saranno attivate le procedure per la demolizione e avviata la riqualificazione dell’intero comprensorio. Una parte attigua all’area è di proprietà del Comune di Palermo e sono stati murati gli accessi per motivi di sicurezza. Le indagini hanno coinvolto la Sopraintendenza ai Beni culturali che ha realizzato dei sopralluoghi ed è stata inoltrata una segnalazione all’Arpa e al settore Ambiente ed ecologia del Comune di Palermo per la bonifica del comprensorio.


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