PALERMO – Con il fiato sospeso. E’ stata una mattina quasi in apnea per i tanti che, ormai da una settimana, stanno presidiando l’Ospedale SS Salvatore di Paternò per scongiurare “il depontenziamento” del nosocomio e che attendevano notizie da Palermo. Occhi fissi sul display del cellulare e ansia per diverse ore, fino a quando nella tarda mattinata è arrivato l’esito del tavolo di confronto tra la delegazione del Comitato “…per l’ospedale di Paternò” e l’assessore regionale alla Sanità Lucia Borsellino. C’è ottimismo, anche se la strada è tutta ancora in salita.
C’è stato spazio per discutere: è questo è già un fatto positivo in se. Il cuore e la passione di questa protesta l’assessore Borsellino l’ha potuto constatare dalle 16 mila firme che le sono state consegnate: in piazza Ottavio Ziino a Palermo, oggi, si è aperta una luce in quel tunnel che ha la cancellazione del Santissimo Salvatore. Un epilogo che il Comitato vuole impedire a tutti i costi e, per arrivare a questo obiettivo, sta mettendo in campo tutti gli strumenti “democratici” a disposizione. Anche se la politica deve fare la sua parte. Al di là dei comunicati stampa.
Pippo Di Giacomo, presidente della commissione Sanità all’Ars, era presente all’incontro convocato dalla Borsellino “per ascoltare – recita la nota del comitato – le istanze del territorio alla luce della bozza di Piano sanitario ritirato appena qualche giorno fa”. E così è stato fatto: il Comitato era rappresentato dalle diverse forze del volontariato e dei movimenti del territorio ha illustrato tutte le criticità che “emergerebbero qualora il nosocomio Santissimo Salvatore venisse svuotato e ridimensionato”. Ed inoltre sono emerse “tutte le incongruenze legate all’ospedale di Paternò: dal misterioso fermo dei lavori nel 2008 sino alla funzione d’eccellenza del nosocomio”. Al tavolo hanno partecipato anche il primo cittadino Mauro Mangano, il senatore Salvo Torrisi, il presidente del consiglio comunale Laura Bottino, i dirigenti dell’assessorato Sammartano e Murè. Presenti anche i deputati regionali Lino Leanza e, per buona parte dell’incontro, Anthony Barbagallo.
Lucia Borsellino vuole toccare con mano la realtà delle cose ecco perchè il 24 gennaio sarà assieme al presidente Di Giacomo e a tutta la commissione Sanità all’ars a Patrnò per una visita al Santissimo Salvatore di Paternò. Questo è il segnale più importante che ha portato un vento di ottimismo nella manifestazione che oggi terminerà. Anche se l’attenzione resta a livelli altissimi e già per il prossimo venerdì pomeriggio è stata organizzata un’assemblea pubblica per fare un bilancio di quanto ottenuto e programmare le azioni future.
“Un incontro importante – commentano dal Comitato – che ha certificato le ingiustizie che l’ospedale di Paternò ha dovuto subire in tutti questi anni. Accogliamo favorevolmente le posizioni dell’assessore Borsellino e del presidente Di Giacomo: da loro sono arrivate notizie incoraggianti”.
