Consegna i risparmi di una vita a due truffatori - Live Sicilia

Consegna i risparmi di una vita a due truffatori

L'anziana donna ha denunciato. I poliziotti sono riusciti a identificare uno dei due malviventi.
COMMISSARIATO BORGO OGNINA
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Nei giorni scorsi, personale della squadra investigativa del Commissariato Borgo Ognina ha indagato in stato di libertà il messinese D. C. classe.1949, per il reato truffa aggravata in concorso.

Truffa dell’eredità

L’uomo insieme al complice, lo scorso 7 agosto ha messo in atto la cosiddetta “truffa dell’eredità” ai danni di un’nziana. Uno di loro ha avvicinato la vittima in strada con l’espediente di un finto lascito.

Il destinatario del gesto generoso sarebbe stato un fantomatico medico, che in passato aveva curato e guarito dei bambini. La ricompensare sarebbe stata di 150.000 euro.

Il passante complice

A dare supporto al truffatore un complice che, facendo finta di essere un passante interessato alla questione. Il secondo uomo si rendeva disponibile a fornire anche un concreto aiuto al benefattore. Quest’ultimo, oltretutto proponeva di cedere ai due una parte dei 150.000 euro se lo avessero aiutato fornendo del denaro contante per ratificare l’atto dal notaio.

I risparmi di una vita

La vittima, intenerita dal nobile gesto, ha prelevato i risparmi di una vita e ha consegnato al finto benefattore 11.000 ero in contanti. La donna, poi, è scesa dalla macchina (convinta dai due) per comprare delle marche da bollo. Ma quando è tornata, i due si sono dileguati. 

Le indagini

L’indagine, avviata subito dopo la denuncia da parte della vittima, ha permesso di rintracciare uno dei due truffatori. Mediante l’acquisizione delle immagini registrate da vari sistemi di videosorveglianza, i carabinieri hanno individuato l’autovettura, risultata essere a noleggio ed in uso al messinese D. C.. I poliziotti hanno mostrato all’anziana vittima la sua foto e lo ha riconosciuto.

I poliziotti hanno denunciato a piede libero il falso donatore, personaggio già noto alle forze di Polizia per i suoi trascorsi giudiziari e per le numerose truffe messe a segno con lo stesso modus operandi. Il complice è ancora ignoto. 

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