CATANIA – Con appena 26 presenze è il frequentatore meno assiduo dell’aula consiliare di Palazzo degli Elefanti. Almeno nell’anno appena passato. L’esponente dell’opposizione Ludovico Balsamo – Fratelli D’Italia – nel 2016 risulta infatti il meno presente tra i 45 consiglieri comunali nelle 94 sedute di Consiglio, stando ai dati elaborati dagli uffici del Palazzo comunale. Un primato negativo che lo stesso consigliere giustifica con motivi personali e con la scelta legittima di non presenziare ad alcune discussioni. “Ho altre volte dichiarato – spiega a LivesiciliaCatania – che, spesso, preferisco non partecipare a sedute dall’esito scontato”. In effetti, il non presenziare in aula è spesso scelta strategica, in particolare per gli esponenti della minoranza, per far mancare il numero legale o imporre di essere presenti ai colleghi della maggioranza.
Secondo in classifica – negativa – è un altro esponente dell’opposizione, anche se in maniera più “morbida”: Carmelo Nicotra, capogruppo di Progetto popolare. Per lui solo 32 presenze. Come per il collega Salvatore Tomarchio: stesso gruppo, una presenza in più, 33, per il presidente della commissione Tributi. Segue un altro esponente della minoranza, presidente della commissione Sport e Cultura, Salvo Giuffrida, seguito dal battagliero presidente della commissione Bilancio, Vincenzo Parisi, esponente di Grande Catania, con 35 presenze.
Si ferma a 37 presenze il consigliere di Forza Italia, Riccardo Pellegrino, seguito dalla new entry del gruppo Catania futura, Maurizio Mirenda (ex Grande Catania), con 38. Segue Santi Bosco (Forza Italia) con 39 presenze. Si arriva poi a 45 presenze: quelle di Francesco Saglimbene (Forza Italia) ed Elena Ragusa (Con Bianco per Catania). È lei, la presidente della commissione Pace, la meno presente dei consiglieri di maggioranza. A 48 presenze si ferma Beatrice Viscuso (Articolo 4) e, a 49, il collega di gruppo, Rosario Gelsomino, presidente della Commissione urbanistica. A 53 presenze arriva il consigliere di Con Bianco per Catania, Francesco Petrina, a 54 l’articolista Giuseppe Musumeci e a 55 il presidente della commissione Partecipate ed esponente di Con Bianco per Catania, Michele Failla.
Francesco Trichini, Primavera per Bianco, ha partecipato a 58 sedute, così come il collega di Grande Catania, Andrea Barresi. Sono 31 le presenze di Erika Marco (misto) e 62 quelle di Tuccio Tringale, di Catania 2.0 e Salvo Spadaro, di Catania futura. Segue Carmelo Sgroi, Progetto popolare, con 63 presenze e Nino Vullo, del Partito democratico, con 64. Il capogruppo del Pd, Giovanni D’avola, nonostante le polemiche interne al gruppo – alcuni degli esponenti del Pd a Palazzo, lo scorso anno, hanno deciso di sfiduciare D’avola anche per la scarsa presenza in aula – ha partecipato a 67 sedute, che diventano 71per Alessandro Messina (ex Catania futura oggi Misto) e 72 per Lanfranco Zappalà (Pd). I due esponenti di Catania futura, Agatino Lanzafame e Carmelo Coppolino, sono stati presenti 73 volte, 75 la collega del Pd, Ersilia Saverino e il neo assessore, ex consigliere di Articolo 4, Nuccio Lombardo.
Il più presente dell’opposizione non è Manlio Messina, come si potrebbe pensare. L’esponente di Fratelli d’Italia (in Consiglio è al gruppo Misto) è stato in aula 76 volte, due in meno dei collegi Niccolò Notarbartolo (Pd), Maria Ausilia Mastrandrea (Con Bianco per Catania) e Anthony Manara (Articolo 4) che hanno collezionato 78 presenze. La presidente del Consiglio, Francesca Raciti, è stata in aula 81 volte. Stesse presenze del capogruppo di Grande Catania, Giuseppe Castiglione.
Sono 84 le sedute alle quali ha partecipato il capogruppo di Con Bianco per Catania, Alessandro Porto, 86 quelle della collega di gruppo, Elisa Vanin, mentre sono 87 quelle del consigliere Mario Crocitti, anche lui eletto nella lista Con Bianco per Catania. Chiudono la classifica i più assidui frequentatori dell’aula consiliare: Daniele Bottino, capogruppo di Primavera per Bianco, con 88 presenze, l’articolista Giuseppe Catalano, con 89, l’esponente di Grande Catania, Sebi Anastasi, che risulta l’esponente della minoranza che frequenta di più l’aula consiliare, e il capogruppo del Misto, Massimo Tempio, con 90 presenze. A 90 sedute si ferma Giovanni Marletta (Catania 2.0) mentre, con ben 93 sedute su 94, a vincere la hit dei consiglieri più presenti, è il vicepresidente del consiglio, Sebastiano Arcidiacono (Misto).