CATANIA. Francesca Raciti è il nuovo presidente del Consiglio comunale di Catania. Con 39 voti l’esponente del Partito Democratico siederà sullo scranno più alto. Maggioranza compatta, dunque, nella scelta di una delle cariche che, in un primo momento sembrava aver creato qualche malumore all’interno del centrosinistra, per via della volontà di alcune correnti interne alla coalizione di portare un proprio nome. Niente di tutto questo è invece successo. La Raciti è stata votata praticamente all’unanimita’. “Il mio primo impegno sarà rendere trasparente quest’aula – ha affermato, prendendo la parola – e mantenere rapporti stretti con la città”. Ha parlato di umiltà e di necessità di approcciarsi con spirito di sacrificio. La Raciti è il primo presidente donna e si è detta pronta a garantire il massimo equilibrio.
“Sono onorata – ha continuato – e pronta a svolgere con serietà il mio lavoro. Le priorità – ha aggiunto – saranno i giovani, il lavoro e i catanesi tutti. Nel concreto, mi batterò affinchè le cose importanti della città vengano portate a termine”. La nuova presidente ha concluso assicurando, come detto, il massimo equilibrio. Una consapevolezza, evidentemente, anche di parte dell’opposizione che in massa ha votato la stessa consigliera.
“La Raciti è eletta con il contibuto di un’opposizione che riconosce una linea essenzialmente istituzionale del proprio voto, alla luce del sole e senza strategie di basso livello. Questo non significa che l’opposizione non abbia principi fermi rispetto alle tematiche importanti che riguardano la città sulle quali il confronto sarà serrato e leale. Lo ha affermato il portavoce di Pdl e Tutti per Catania, Nuccio Condorelli, già capogruppo durante la scorsa consiliatura.
Vicepresidente vicario del Consiglio, invece, è stato scelto Sebastiano Arcidiacono. L’ex assessore della giunta Stancanelli, eletto nella lista Articolo 4, è stato infatti eletto con 30 voti, anche in questo caso, alcune preferenze sono arrivate dalle fila dell’opposizione. “Da quando sono stato eletto – ha affermato Arcidiacono – penso al lavoro delicato e difficile che ci aspetterà. Saranno anni duri – ha aggiunto – e, al di là delle differenze, spero che nelle grandi questioni prevalga l’interesse generale. Con questo spirito – ha concluso – affronterò il mio nuovo ruolo”.
Per l’opposizione, invece, a diventare vice presidente del Consiglio
è Tuccio Tringale, consigliere comunale uscente e rieletto
nella lista del Pdl.