PALERMO – Via libera dal Tar alla riforma dei Consorzi di bonifica in Sicilia con la riduzione da 11 a 2 degli enti operanti nell’Isola. I giudici amministrativi hanno respinto la richiesta di sospensiva dei diversi provvedimenti avanzata da un gruppo di dirigenti e funzionari del Consorzio di bonifica di Agrigento, scrive La Sicilia. Secondo il Tar, “in disparte i profili di inammissibilità del ricorso prospettati dalla difesa e impregiudicata ogni valutazione nel merito”, a un primo esame proprio della fase cautelare “non si ravvisa il requisito del ‘periculum in mora’ in quanto l’eventuale danno non incide direttamente nella sfera giuridica dei ricorrenti (già dipendenti dei singoli consorzi) i quali, nel nuovo assetto organizzativo, hanno mantenuto intatto il loro inquadramento giuridico ed economico”.
Resta pertanto in piedi l’intera impalcatura della riforma, compresi lo statuto, il regolamento organizzativo e le nomine dei commissari straordinari del Consorzio di bonifica Sicilia occidentale, Vincenzo Pernice), e Sicilia orientale, Marcello Maisano e dei due direttori generali: Luigi Tomasino in Sicilia occidentale (con competenze sugli accorpati consorzi di Trapani, Palermo, Agrigento, Caltanissetta e Gela) e Fabio Bizzini in quella orientale (con competenze sugli accorpati consorzi di Enna, Caltagirone, Ragusa, Catania, Siracusa e Messina).