CATANIA – Con riferimento alle accuse lanciate dal segretario provinciale della Fai Cisl di Catania, nei confronti della Direzione Generale del Consorzio di Bonifica 9 Catania, occorre precisare che per il giorno 18/06/2013 l’amministrazione non ha ricevuto alcuna convocazione presso l’Ufficio Provinciale del Lavoro. Nessuna diserzione dell’incontro e nessun comportamento scorretto e antisindacale, è imputabile alla Direzione del Consorzio di Bonifica 9 Catania. Inoltre, il Direttore Generale dell’Ente, in pari data, si trovava impegnato presso la sede del Commissario Straordinario Unico per i Consorzi di Bonifica della Sicilia, precipuamente per risolvere i problemi che affliggono l’Ente. Pur non di meno, la situazione prospettata, non solo dalla Fai Cisl, ma anche dalla Flai Cgil e dalla Filbi Uil, non più tardi di qualche settimana addietro, é verosimile.
Per tale ragione, questa Direzione Generale, dal momento del suo insediamento (09/2011) ha posto in essere una serie di atti amministrativi e scelte gestionali, che hanno consentito una migliore razionalizzazione della spesa consortile, in perfetta assonanza al dettato della Direttiva Acqua e Lavoro, emanata nel Gennaio 2012 dal Direttore Generale Dott. Dario Cartabellotta oggi Assessore all’Agricoltura, e in osservanza alle direttive del Commissario Straordinario Unico per i Consorzi di Bonifica della Sicilia.
Avendo contezza delle criticitá interne ed esterne (carenza di personale, riorganizzazione delle funzioni apicali, rete irrigua e impianti vetusti, ecc.) – (crisi dell’agricoltura e del comparto agrumicolo, diminuzione degli incassi inerenti i contributi dei consorziati, ecc.), ci si é prodigati, convocando le OOSS dei Lavoratori e le Associazioni di Categoria dei Produttori, per ricercare in accordo, possibili soluzioni.
In seguito alle istanze delle organizzazioni dei lavoratori e dei produttori, questa Direzione Generale ha avanzato opportune e dettagliate richieste formali e informali agli organi competenti. Nello specifico, si sono avanzate richieste, per coprire il Piano di Organizzazione Variabile (pianta organica) con il personale precario, per la riorganizzazione e valorizzazione del personale interno, e per l’ottenimento di finanziamenti necessari a far fronte agli alti costi di gestione del Consorzio più grande della Sicilia.
Si è cercato inoltre, in carenza e, a volte, anche in assenza di risorse finanziarie, di garantire i servizi all’utenza, grazie all’impegno del personale tecnico, agrario e amministrativo, che anche se sottodimensionato e con a carico i notevoli tagli subiti (decurtazione del progetto obiettivo, indennità di chilometraggio, assenza di risorse per lo svolgimento di lavoro straordinario, ecc.) si è prodigato a mantenere un livello di servizi efficiente.
Bisogna dare atto dell’attenzione rivolta al Consorzio di Bonifica 9 Catania da parte del Commissario Straordinario e dell’Assessore all’Agricoltura, che nulla hanno potuto, pur avendone la volontà, nella risoluzione immediata delle problematiche che affliggono l’Ente di bonifica etneo. Tale volontà preminenti, sono state ritardate dal perdurare della crisi economica, dalla approvazione del Bilancio della Regione Siciliana avvenuto il 30 Aprile 2013, e dai relativi problemi tecno-contabili, con conseguente ritardo dei trasferimenti finanziari.
Il vertice di ieri con il Commissario Straordinario presso l’Assessorato Agricoltura, ha avuto come esito la risoluzione delle problematiche di natura finanziaria testè citate, e pertanto entro la fine di questo mese dovrebbero essere disponibili le risorse per garantire gli stipendi del personale a tempo indeterminato, determinato e stagionale. Per quanto sopra, la Direzione Generale del Consorzio di Bonifica 9 Catania, invita le OOSS dei lavoratori e le Associazioni di Categoria, a proporre iniziative atte alla risoluzione dei conflitti, e non all’inasprimento degli animi al fine di garantire un servizio efficiente all’utenza, ed assicurare il lavoro di tutto il personale impegnato nella funzionalità istituzionale dell’Ente.