PALERMO – Parola ad Eugenio Corini. L’allenatore del Palermo è intervenuto in conferenza stampa per parlare della sfida di sabato 4 marzo, all’Arena Garibaldi, contro il Pisa di D’Angelo. Il tecnico dei rosa, assente per squalifica contro la Ternana e sostituito dal suo secondo Lanna, è partito proprio dalle sue impressioni contro gli uomini di Lucarelli:
“Contro la Ternana nel primo tempo abbiamo perso 3-4 palle in uscita di facile gestione che hanno poi scaturito i calci d’angolo dove loro sono stati molto pericolosi e dove è stato molto bravo Pigliacelli a tenerci dentro e a non subire gol. Abbiamo comunque sviluppato determinate cose, abbiamo tirato in porta e abbiamo avuto una grande occasione con Tutino.
“Nel secondo tempo – continua Corini – a parte la giocata spettacolare di Partipilo nella quale è stato ancora bravo Pigliacelli e il tiro da fuori di Palumbo, la squadra ha preso gradualmente il predominio della metà campo, ha costruito tanto e l’inerzia era totalmente nostra. Nell’ultimo quarto d’ora abbiamo calciato spesso e siamo stati molto pericolosi contro un avversario temibile e costruito con l’obiettivo dichiarato di andare in Serie A. Ci è dispiaciuto non vincere, dobbiamo essere bravi a prepararci al meglio per Pisa”.
INDISPONIBILI, FINALIZZAZIONE E BRUNORI
L’allenatore di Bagnolo Mella si è soffermato sulle condizioni di Graves e Sala, assenti dalla lista dei convocati per la gara contro il Pisa: “Graves e Sala vogliamo recuperarli per la settimana tipo che ci preparerà per la gara contro il Cittadella. Oggi abbiamo fatto un allenamento non lunghissimo perché i ragazzi stanno ancora recuperando, a parte qualche botta e un po’ di stanchezza fisiologica stanno tutti bene. Verre ha lavorato bene in questi due giorni ed è pienamente recuperato”.
Corini ha proseguito parlando delle difficoltà della squadra delle ultime settimane in fase realizzativa: “Negli ultimi tempi abbiamo concretizzato meno, il paradosso però è che andiamo ad occupare meglio l’area, abbiamo un baricentro molto più alto e portiamo molti più palloni in area. La strada è quella giusta, bisogna lavorare sulle sfumature come la scelta di un filtrante rispetto ad una palla poggiata o uno scarico fatto bene. Nel macro siamo cresciuti tanto, ora bisogna continuare a lavorare sulle sfumature e sui presupposti per fare gol”.
“Brunori lo ritengo troppo importante per noi – continua Corini – è centrale nel nostro progetto tattico. Questa piccola rotazione di venti minuti contro la Ternana l’ho fatta perché ho visto molto bene Tutino e volevo abbinargli un giocatore fisico come Soleri. Anche il cambio di Vido ci ha permesso di schiacciare la Ternana creando i presupposti per vincerla”.
ESTERNI MANCINI, GOMES E PIGLIACELLI
Contro la Ternana, per via dell’assenza di Sala, hanno giocato entrambi gli esterni mancini provenienti dal mercato invernale ovvero Masciangelo e Aurelo, quest’ultimo al suo esordio assoluto in Serie B: “Aurelio mi è piaciuto tanto. All’inizio era un po’ emozionato ma con il passare della partita si è preso responsabilità, ha fatto una giocata molto importante nel finale giocando una palla straordinaria per Vido. Ha gamba, un buon piede sinistro e sa giocare in combinazione. Per Masciangelo aver giocato 75 minuti a Bolzano e 45 minuti contro la Ternana è stato importante per consolidare la crescita sul piano atletico e tattico”.
“Gomes è un giocatore centrale per la sua capacità di leggere il gioco, è un cucitore di gioco straordinario – ha affermato Corini in merito al centrocampista francese che salterà la gara contro il Pisa per squalifica -. Dalla gara di andata contro il Pisa ha quasi sempre giocato titolare, al suo posto di solito ha giocato Damiani e a volte nei ritagli di partita ho messo Broh quindi la scelta è orientata su uno di loro due. Valuterò in base alle caratteristiche e in base a quanti trequartisti avrà il Pisa, hanno qualità tra le linee e lo considero uno degli organici migliori allenato molto bene. Abbiamo la piena consapevolezza di affrontare uno degli avversari più temibili della categoria, sono curioso di vedere come reagirà la squadra e sarà un banco di prova molto interessante”.
La nota più lieta del match contro la Ternana è stata sicuramente la prestazione monstre di Mirko Pigliacelli, l’estremo difensore rosanero che da inizio campionato si è dimostrato una certezza tra i pali: “La Ternana è tra le prime squadre per occasioni create da palla inattiva, hanno molto fisicità e sono stati molto pericolosi. In una potevamo marcare meglio ma nelle altre due sono stati molto bravi loro, è un duello e ci stiamo lavorando. Pigliacelli ha fatto una parata straordinaria e una molto complicata, faccio i complimenti al preparatore Marotta e al suo collaboratore Lo Galbo per come stanno lavorando. Mirko sta consolidando partita dopo partita il proprio valore dandoci le sicurezze che un portiere deve dare con grande qualità”.
DI MARIANO, GOL E LUCIDITA’
L’allenatore rosanero, nel corso della conferenza, si è soffermato anche su Di Mariano che, nelle ultime settimane, ha perso la titolarità a scapito di un Valente sempre più importante nello scacchiere tattico dei rosa: “Di Mariano è un ragazzo che stimo tanto, lo conosco molto bene. Sta convivendo da circa un mese con un fastidio al ginocchio e ha sofferto di tracheite, non è al massimo della forma. Valente a destra sta facendo molto bene, è fisiologico che dentro una stagione molto lunga ci possa essere un momento dove un giocatore sta meno bene ma la mia stima rimane inalterata. E’ un titolare a tutti gli effetti che può partire sia dall’inizio che entrare a partita in corso”.
“Cerchiamo di creare alternative al gol e ci stiamo lavorando – prosegue Corini – Quando abbiamo vinto il campionato a Brescia avevo Donnarumma capocannoniere ma Torregrossa ha fatto tredici gol, quando a Lecce abbiamo sfiorato la Serie A Coda è stato capocannoniere ma tra Stepinski e Pettinari che si sono divisi il ruolo hanno fatto sedici gol. Dobbiamo lavorare per creare alternative e per Brunori che è un grande finalizzatore ma sa anche giocare al calcio. Se vogliamo diventare sempre più forti trovare più soluzioni è uno step che dobbiamo affrontare insieme. Stiamo arrivando su quella direzione ma c’è bisogno di conoscersi e oliare certi meccanismi”.
Il tecnico ha spiegato inoltre il motivo alla base dei tanti errori in disimpegno del Palermo nel primo tempo contro la Ternana: “Nel primo tempo ci è mancata lucidità, è fisiologico quando giochi tante partite e non è un caso che ci siano stati tanti 0-0 o 1-0. C’è un po’ di stanchezza che non è solo atletica ma mentale, in situazioni nelle quali usciamo solitamente molto bene abbiamo perso palloni che hanno dato coraggio all’avversario. Questo fa parte del creare uno stile, vuol dire assumersi responsabilità e fa parte del gioco che vogliamo sviluppare”.
MARCONI, BETTELLA E LA GARA SPARTIACQUE
Con tante partite giocate in un arco ristrettissimo di tempo, Corini ha fatto chiarezza sulle condizioni dei suoi centrali di difesa Marconi e Bettella, quest’ultimo rientrato da poco tra i disponibili dopo settimane di assenza: “Marconi sta bene, è affaticato come tutti ma è pienamente recuperato. Bettella l’ho visto bene, mi è dispiaciuto non aver potuto sviluppare una settimana tipo che mi avrebbe dato una percezione diversa della sua condizione reale”.
“La partita dell’andata ci ha reso più uniti e solidi rispetto alle difficoltà che stavamo affrontando – ha affermato Corini in merito alla gara d’andata – l’abbiamo fatto a testa alta prendendoci le critiche e ha creato un’identità forte. Andiamo ad affrontare le iltimi dodici partite con una crescita importante, sono davvero orgoglioso di affrontarle per come abbiamo affrontato il nostro percorso e per come questo mercato ha evidenziato dove vogliamo andare a costruire qualcosa di importante.
“Sarà significativo capire come arriveremo a fine campionato – conclude l’allenatore rosanero – le aspettative si stanno alzando e per creare una mentalità di un certo tipo devi reggere questo tipo di pressione. Siamo pronti a capire dove arriveremo quest’anno, vogliamo fare il meglio possibile e sarà utile per capire dove andare a migliorarci. L’obiettivo è stabilizzarci in quella fascia che ti permette di aspirare ai play-off, dobbiamo essere bravi a capire se riusciremo a coglierlo o meno e servirà per capire come costruire la squadra dell’anno prossimo”.