MESSINA – Giovane, rampante ma ancora incompleto. Il Messina nato nel caldo di Fiuggi e che ha mosso i primi passi nelle gare di Coppa Italia a Siena e Forlì, fa ben sperare Valerio Bertotto e Vittorio Tosto ormai pronti per questo inizio di stagione. Tecnico e direttore sportivo tracciano un bilancio della preparazione che la squadra ha sostenuto lontano dalla Sicilia, che ha offerto delle luci ma anche qualche ombra, com’è giusto che sia. Tra le amichevoli e le prime due gare ufficiali contro Siena e Spal i giallorossi hanno affrontato spesso e volentieri squadre di caratura superiore, ma nonostante ciò i segnali positivi ci sono stati.
Valerio Bertotto sta cercando di far capire la sua idea di calcio ad un gruppo a cui chiede qualità nella manovra, anche se naturalmente la condizione atletica non può essere delle migliori: “Stiamo crescendo, la condizione sarà adeguata all’inizio del campionato. Nella prima settimana la squadra era rimaneggiata, abbiamo avuto molti ragazzi in prova poi abbiamo tracciato una prima linea e fatto delle scelte”. Imminente l’ingresso in società di una cordata d’imprenditori laziali, questioni che sembrano non interessare a chi si occupa dell’aspetto strettamente tecnico: “Ci vede preoccupati?- commenta ironicamente Bertotto – sono cose che non possono e devono intaccare il nostro operato sul campo. Sia io che il direttore siamo tranquilli, i ragazzi sono concentrati e devono rispondere sul campo raggiungendo i risultati che tutti ci auguriamo”.
Berardi è tornato in gruppo, ma la presenza in rosa di Brunelli, Russo e Dini fanno capire come l’ex estremo difensore della primavera della Lazio sia con le valigie pronte: “Brunelli lo conosco, anche se è stato in panchina nelle due partite di Coppa Italia è consapevole della stima che ho lui. Le gerarchie non sono cambiate, oltre a lui ci sono Russo e Dini e quindi uno è di troppo. Madonia? ci vengono proposti duecento giocatori al giorno, ma io e il direttore siamo chiamati a fare delle scelte”.
Vittorio Tosto è consapevole che sta nascendo un ottimo Messina, anche la squadra è ancora tutt’altro che completa: “Abbiamo chiuso una fase di mercato, siamo molto contenti perchè sono arrivati dei giocatori funzionali all’idea di gioco che aveva il mister e questo è molto importante. Con il presidente Stracuzzi siamo tutti coordinati pensando solo a fare il bene del Messina. Ora dobbiamo completare l’organico, questo secondo step è probabilmente quello più importante, perchè dovremo puntellare la rosa con quattro o cinque giocatori esperti. Mi assumo la responsabilità di dire che abbiamo una rosa forte, composta dai giovani migliori che il mercato potesse offrire, se andremo a completare i reparti in cui siamo un pò più carenti credo che potremmo veramente fare un campionato importante”.
