Corruzione nella sanità, Antonio Candela torna libero - Live Sicilia

Corruzione nella sanità, Antonio Candela torna libero

L'ex manager era ai domiciliari dal maggio 2021

PALERMO – All’udienza del processo in appello si è presentato da uomo libero.

Antonio Candela è stato scarcerato. Si trovava agli arresti domiciliari dal 21 maggio 2020, giorno del blitz “Sorella sanità” che svelò un giro di corruzione per accaparrarsi appalti milionari.

La Corte di Appello che lo sta giudicando ha accolto la richiesta di scarcerazione avanzata dal legale della difesa, l’avvocato Giuseppe Seminara, perché sono venute meno le esigenze cautelari.

Candela in primo grado è stato condannato a 6 anni e 8 mesi di carcere. Quando finì nei guai giudiziari era nel pieno della sua carriera. Era stato da poco nominato dal governo di Nello Musumeci responsabile della cabina di regia per il contrasto al Covid in Sicilia. I reati contestati, però, risalgono alla stagione in cui era manager dell’Asp 6 di Palermo. Uno dei manager più apprezzati che aveva fatto della legalità il vessillo da issare.

Nelle scorse settimane la procura di Palermo ha scritto il secondo capitolo dell’inchiesta “Sorella sanità”, alzando il velo su altre presunte gare pilotate.


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