PALERMO – Si sono ritrovati in via Emerico Amari e da lì sono sfilati in corteo.
Oltre 200 giovani di varie sigle del mondo laico e religioso hanno manifestato contro la conferenza che si è svolta nell’aula bunker dell’Ucciardone per i venti anni dalla Carta di Palermo sul crimine transnazionale.
L’iniziativa ha preso le mosse da via Emerico Amari, a poca distanza dall’aula bunker, proprio nel momento in cui la conferenza chiudeva i suoi lavori.
“In nome dell’antimafia non si possono fare accordi con Paesi che negano i diritti umani fondamentali. E non si può fomentare un sistema criminale con i respingimenti”, dice Alessandra Sciurba di Mediterranea Saving Human e ricercatrice dell’università di Palermo.
“Si sta cercando di sfruttare – aggiunge – l’immagine di Palermo come simbolo della lotta alla mafia per costruire nuovi accordi, nuova sofferenza e nuova criminalizzazione”.
Secondo gli organizzatori, tra cui la Cgil di Palermo, attorno al fenomeno delle migrazioni si sta costruendo “un’emergenza fittizia”. La contestazione delle politiche di cui si è discusso nell’aula bunker è riassunta in un cartello: “I veri criminali organizzati siete voi”.