Un’ordinanza di custodia cautelare é stata notificata a 10 presunti appartenenti Cosa nostra etnea, già detenuti per altra causa, dalla squadra mobile della Questura di Catania. Il provvedimento, emesso dal Gip Giuliana Sammartino su richiesta dei sostituti Agata Santonocito e Rocco Liguori, ipotizza i reati di associazione mafiosa e estorsioni. Destinatari sono Alfio Amato, di 31 anni, Salvatore Amato, di 56, Alfio Currao, di 44, Luigi Emmanuele, di 48, Tommaso Leone, di 30, Carmelo Litrico, di 38, Luciano Musumeci, di 40, Carmelo Rannesi, di 47, Salvatore Rannesi, di 44, e Vincenzo Sapia, di 45. Sono ritenuti organici alla cosa Santapaola-Ercolano.
L’inchiesta tratta indagini condotte dal 2006 al 2009 dalla squadra mobile della Questura sulla frangia del rione Lineri di Misterbianco e di quella di via Della Concordia a Catania. La polizia ha accertato che, dopo l’uccisione nel settembre del 2007 di Angelo Santapaola i due gruppi avrebbero avuto dei contrasti per la gestione di affari criminali. Le indagini hanno fatto emergere anche diverse estorsioni. Come quella di Carmelo Rannesi e Alfio Currao che si sarebbero fatti assumere da una casa di riposo senza mai prendere servizio, ma incassando regolarmente lo stipendio. Carmelo Litrico avrebbe imposto uno sconto del 50% all’amministratore di un complesso residenziale e titolare di un mobilificio nell’acquisto di una casa e dei mobili della stanza da letto. Altri presunti esponenti della cosca avrebbero ottenuto gratuitamente o con sconti del 50% colazioni e dolci gratis dal titolare di un bar e di capi di abbigliamento da un negoziante.