Palermo, Mignani: "Speriamo di arrivare a Cosenza con certezze in più"

Palermo, Mignani: “Speriamo di arrivare a Cosenza con certezze in più”

Il tecnico: "Valuto tutti i giocatori in ogni ruolo, compreso il portiere"
CALCIO - SERIE B
di
4 min di lettura

PALERMO – Prima conferenza stampa al Palermo CFA di Torretta per mister Mignani. Nella nuova “press room” del centro sportivo dei rosanero, il tecnico ex Bari ha provato a fare un resoconto della prima settimana completa di lavoro da quando è arrivato nel capoluogo siciliano (manca solo un allenamento di rifinitura). In vista della gara contro il Cosenza, infatti, in programma sabato 13 aprile (alle ore 16.15), Brunori e compagni hanno avuto la possibilità di approfondire le idee del loro nuovo allenatore.

“La prima cosa che posso dire è che è un piacere lavorare in un centro sportivo di questo tipo, la società mette tutto a disposizione ed è confortevole sotto alcuni aspetti. Ogni giorno ho qualche conoscenza in più rispetto alla partita contro la Samp, l’ideale sarebbe poter sempre lavorare in una settimana tipo. Questa settimana ci è servita tanto e speriamo di arrivare alla partita di Cosenza con qualche certezza in più”.

Dopo il 3-5-2 utilizzato contro la Sampdoria, Mignani sta valutando di utilizzare ancora la difesa a tre: “Più tempo abbiamo meglio è. Quello di cui avevamo bisogno era avere solidità quando affronti squadre come la Samp o tante squadre in Serie B. La soluzione migliore era quella di usare quel modulo lì. Ogni avversario ti porta a fare delle considerazioni, dobbiamo essere bravi a riuscire ad adattarci alla difesa a tre con il lavoro. Possiamo anche decidere di tornare a quattro e utilizzare entrambi i moduli ma concettualmente sono gli stessi nell’occupazione degli spazi in campo”.

“Dobbiamo essere bravi e veloci nel capire cosa ci concede l’avversario – aggiunge la nuova guida tecnica dei rosanero sulle verticalizzazioni viste nella sfida contro la Samp -. Non tutti difendono allo stesso modo o si oppongono allo stesso modo. Scoprendosi vicino ai nostri attaccanti dobbiamo cercarli, anche in base alle loro caratteristiche. Se ci concedono questo dobbiamo impararlo e farlo bene. Se ci aspettano un po’ più bassi dobbiamo essere più bravi di quanto fatto con la Samp per dare palle pulite agli attaccanti. I gol si possono fare in tanti modi, dobbiamo provare a farli in uno di questi modi. Il Palermo ha già dimostrato di avere nelle sue corde il far gol in tante situazioni”.

Timore nella squadra rosanero

“Sono molto sincero quando parlo con la squadra. Ho detto loro che ho visto un po’ di timore ma penso sia stata anche una cosa normale – spiega Mignani rivolgendosi alla sua rosa -. C’era l’apprensione di riprendere un cammino e cercare di fare risultato. Questo si fa anche tramite i gol non presi. Io provo a lavorare con quelle che sono le mie idee, mi piacerebbe molto avere soluzioni per fermare l’avversario e penso pure che se il possesso l’abbiamo noi è difficile farci gol da parte dell’avversario. Poi magari una vittoria pulita o sporca gli ripulirebbe almeno la testa ai ragazzi. Dobbiamo cercare ci raggiungere la posizione migliore e andare avanti, la mentalità deve essere questa pensandoci di partita in partita”.

Sul ruolo del portiere: “Avere portiere con i piedi buoni ti dà tanti vantaggi. Non deve essere l’unica soluzione che abbiamo, dobbiamo utilizzarla quando ne abbiamo bisogno e dobbiamo usare giocatori di campo per attaccare gli spazi in fase offensiva”. E sul possibile esordio di Desplanches, l’allenatore del Palermo è chiaro: “Penso a tutto, il mio mestiere è quello di valutare la soluzione migliore. Lo faccio in tutti i ruoli, anche nel portiere pur essendo un ruolo diverso. Devo stare molto attento comunque a fare questo tipo di valutazione”.

Verso il Cosenza

“I ragazzi a disposizione sono tutti disponibili a parte gli squalificati e quelli infortunati a lungo tempo. La condizione della squadra dopo una settimana di lavoro ha un quadro più completo. Il Palermo rispetto alla Samp è arrivato meglio a fine partita, anche grazie al livello della condizione fisica. Ogni allenatore ha i suoi metodi, fatti con o senza palla o sull’intensità da tenere durante l’allenamento. Dobbiamo essere bravi noi a mettere qualcosa dentro senza togliere”.

“Il Cosenza ha cambiato pure allenatore da alcune giornate. Probabilmente dal girone di andata ha cambiato faccia, posso definirla una squadra concreta e solida soprattutto in casa con la spinta della loro gente. La loro situazione di classifica li porta ad avere il coltello fra i denti ma noi dobbiamo essere più forti di loro su questi aspetti”.

“Per gestire il vantaggio devi farlo in tanti modi. Credo che il modo migliore sia cercare di aggredire l’avversario e tenerlo lontano dalla propria porta, non abbassarsi e aspettarlo. Noi spesso facciamo i conti senza l’oste, poi dobbiamo tenere conto che c’è sempre l’avversario che ha qualità. Però ci sono tante partite dentro una partita, mi piace definirle inerzie emotive, sia se vai in vantaggio o sotto. Pretendo di più è normale”.

“Mi piacerebbe tanto che la mia squadra avesse predominio nella partita, mi aspetto questo sia lo spirito e l’atteggiamento di ogni partita che affrontiamo. Questa. è una delle prime cose che ho detto alla squadra. Secondo me è affrontare le cose con entusiasmo e coraggio e non con paura. Dobbiamo cercare un po’ questo momento che sta vivendo la squadra per ribaltarlo”, ha concluso Mignani.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI