Così parlò il boss: "Lascialo stare mio fratello, è cretino" - Live Sicilia

Così parlò il boss: “Lascialo stare mio fratello, è cretino”

Le parole di Gaetano Fontana nei riguardi del fratello Giovanni

PALERMO – Business is business. E Gaetano Fontana non guarda in faccia nessuno, neanche il fratello Giovanni – che durante il periodo della sua detenzione assieme all’altro fratello Angelo– ha gestito i conti della famiglia e, sopratttutto, i guadagni provenienti dallo “smercio” di orologi di lusso, con cifre in nero a 5 zeri.

“Lascialo stare a Giovanni … è mio fratello però purtroppo ha il cervello ancora dei bambini, quelli a due anni, capito? Non lo vedere alto, tipo che si incazza, cose, perché è un cretino!… è proprio una cosa inutile!…”. Nn usa mezzi termini, Gaetano Fontana – nel settembre 2017, parlando al telefono con Giacomo Lorusso di compravendita di orologi di lusso. E’ quanto emerge dalle indagini del Nucleo di Polizia valutaria della Guardia di Finanza confluite nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Palermo Piergiorgio Morosini su richiesta della Dda di Palermo.

“Era inevitabile che la leadership di Gaetano Fontana (una sorta di “primus inter pares”) – si legge nella misura – , occupata anche durante la reclusione, sarebbe emersa ancora più chiaramente dopo la sua scarcerazione, quando tutti e tre i fratelli si sono trovati, contemporaneamente, “a piede libero””. Dopo la scarcerazione, dunque, Gaetano Fontana riprende la direzione e il controllo del “business” di famiglia, non curandosi di creare “attriti” con il fratello Giovanni.

Parlando con Lorusso, Fontana prosegue: “onde evitare il tutto.. mi fai la cortesia, che… tu vieni, vieni da me Giacomo!… non devi andare nè da Giovanni, nè da Angelo… da nessuno… perché sennò veramente … ci rimango veramente male!… e io no voglio rimanerci male … “). L’interlocutore – che sa chi ha di fronte – conferma: «va bene Gaetano! ti chiedo scusa! Se ho sbagliato ti chiedo scusa”. D’altronde Angelo Fontana con gli orologi maneggiava ingenti quantità di denaro contante. A volte però gli orologi erano troppi. Era lui stesso a dirlo, nel novembre 2017: “… sono pieno di orologi non ho neanche cinquanta … sessantamila euro per comprare … (inc.) quarantamila euro .. (inc.) da Rolex c’ho novecentomila euro di orologi da vendere e sono in perdita…”.

Sempre Giovanni, al telefono il 28 aprile 2016, dice: “…io sono con Gaetano e Angelo per ora lavora da solo … Angelo ormai non lo fermi più… da dicembre a ora già ha guadagnato due milione di euro e io che sono piccolo… ho guadagnato noi altri seicentomila euro”.


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