PALERMO – “Le dichiarazioni del collaboratore di giustizia sono prive di fondamento”. Lo fa sapere Alessandro Costa tramite il suo legale, l’avvocato Michele Giovinco, che aggiunge: “Nessuna delle ipotesi di cui parla oggi Francesco Chiarello è mai stata contestata al mio assistito che è stato assolto, in primo e secondo grado, dall’accusa di associazione mafiosa. La misura cautelare allora emessa nei suoi confronti fu per altro annullata in prima battuta dalla Cassazione. I fatti di droga cui si riferisce il collaborante, assai risalenti nel tempo, all’epoca dei fatti non hanno mai trovato un positivo sbocco processuale ed investigativo”.
Il legale di Costa: “Dichiarazioni infondate”
"I fatti di droga cui si riferisce il collaborante, assai risalenti nel tempo, all'epoca dei fatti non hanno mai trovato un positivo sbocco processuale ed investigativo”.
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