Nonostante la positività al covid le era stato assicurato, fino all’ultimo, che il nascituro stava bene e che non ci sarebbero stati problemi per il piccolo. Invece non è andata così.
Subito dopo il parto, mentre aspettava di poter prendere in braccio il figlioletto, le è stato comunicato che il bimbo era morto. La Procura dell’Aquila ora vuole vederci chiaro e ha aperto un’inchiesta. La famiglia al centro del dramma è dell’Aquila, città dove sono avvenuti i fatti.
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Si tratta di una giovane coppia che, dalla gioia e dai preparativi per la nuova vita, è piombata nella disperazione. Ha comunque denunciato l’accaduto alla magistratura e il sostituto procuratore Roberta D’Avolio ha disposto il sequestro della cartella clinica di mamma e bimbo e ha iscritto nel registro degli indagati sei medici, che a vario titolo si sono occupati della paziente, che è stata ricoverata nel reparto di Ostetricia nell’ospedale dell’Aquila, settore Covid.
Il bambino è nato lo scorso 31 dicembre: non si sa, per ora, se è venuto alla luce già morto oppure se il quadro clinico è improvvisamente precipitato e per quale motivo. I sanitari hanno tentato inutilmente di rianimarlo.