CATANIA – Sicuri e necessari. Il Direttore dell’Unità di Neonatologia e Utin del San Marco di Catania, Raffaele Falsaperla, commenta la vaccinazione anti Covid per i bimbi compresi nella fascia 5-11 anni, al via da oggi.
Limitare i contagi nei più piccoli
Limitare i contagi tra i più piccoli ed evitare, nel caso di virus, che questo venga sviluppato in forma grave. Questi i due obiettivi della campagna sui piccoli, dopo l’autorizzazione alla vaccinazione delle autorità sanitarie. Perché non si tratta solo di non ammalarsi ma, soprattutto, di evitare il possibile sviluppo di patologie dovute alla malattia. Il cosiddetto Long Covid da cui i bambini non sono esenti, e per cui al San Marco c’è un osservatorio dedicato. “Come società scientifica, abbiamo ampiamente e da tempo ritenuto che l’unica strada è e rimane la vaccinazione – afferma Falsaperla. Ricordo a tutti che i bimbi sono stati i primi ad avere i benefici delle vaccinazioni. Noi pediatri, le mamme e i genitori vaccinano a pochi mesi di vita per alcuni tipi di malattie che sono scomparse proprio per questo. Non abbiamo certezze, ma ci sono studi a supporto del vaccino che, in caso contrario, non sarebbe autorizzato”.
Vaccino: unica arma
Vaccinarsi, dunque, e vaccinare i bambini resta l’unica strada da seguire. La più sicura. “Dobbiamo preferire evitare il contagio o attutire l’effetto del virus – prosegue il medico. Con questa diffusione, è l’unica via da seguire, piuttosto che imbattersi nel virus o nelle sue varianti”.
Sei bimbi ricoverati al San Marco
Attualmente, al San Marco, sono sei i bimbi ricoverati.”Presentano situazioni diverse – continua il primario. La fascia è eterogenea. In questo momento, un paziente, in particolare, ci preoccupa: ha insufficienza respiratoria e va monitorato. Ma preoccupa, in generale, il fatto che i bambini vengano ricoverati perché non devo ammalarsi o prendere il virus in forma grave”. Al San Marco, si vaccinano i bambini il martedì e il giovedì, senza bisogno di prenotazione.
Il commissario Liberti
“L’apertura al target 5-11 anni rappresenta un passaggio fondamentale per garantire maggiore tutela e protezione ai cittadini compresi i più piccoli, sempre più vulnerabili al virus – commenta il commissario all’emergenza Covid, Pino Liberti che, alle 15, sarà al Cannizzaro a dare il via alla campagna. Una corretta informazione è la base per raggiungere insieme l’obiettivo, pertanto con l’assessore – spiega ancora – vogliamo dare un avvio simbolico all’incipit della campagna, ma non solo. Sensibilizzare, informare, comunicare, sono coordinate imprescindibili in vista del raggiungimento dell’obiettivo: immunizzarci tutti e presto”.