Sono una mamma con 2 figli all'università, uno spera nella borsa di studio per avere un aiuto importante ed invece ci ritroviamo sempre con un pugno di mosche in mano. Poveri studenti,poveri genitori che fanno sacrifici enormi per fare studiare i propri figli nella speranza di dare loro un futuro migliore. Sono molto delusa e dispiaciuta per il nostro Bel Paese che continua ad andare sempre indietro.


Felice per i notevoli introiti dei farmacisti ma a cosa serve fare un tampone fai da te senza comunicarne l’eventuale positività alle competenti autorità? Fino a poco tempo fa non sarebbe servito per ottenere il green pass tanto caro al ministro Speranza proprio per la mancata registrazione negli archivi informatici delle ASL ma adesso, a parte la curiosità, a cosa potrebbe servire sapere di essere positivo o meno tenendo per se la notizia senza poterla divulgare? Allora meglio non saperlo…….
Visto che i cittadini italiani sono incapaci e non hanno una preparazione
specifica , con tanto di attestato nel farsi il tampone da soli , cosa che
in Europa fanno gli alunni delle scuole , che fanno gli abitanti inviando
il risultato ai loro dipartimenti , gratis . Visto che non abbiamo il senso
civico di starcene a casa e non abbiamo a cuore l’incolumità dei nostri
cari , visto tutto ciò , il risultato del concetto espresso è quello di correre
nelle farmacie , non in quelle che ci vendono il tampone fai da te , ma
in quelle che ci attestino o meno la nostra positività , che se è rilevata ci penseranno
altri a toglierci dalla circolazione , visto che da solo non siamo capaci di
autodeterminarci . Non pensavo che ci tenessero in così bassa considerazione.