PALERMO- Dopo avere reso noto il bollettino giornaliero dei dati sul Covid, una nota della Regione spiega che c’è stato “un errore”. Questo il comunicato. “Purtroppo c’è stato un errore con il computo dei dati, connesso alla conseguente rimodulazione dello staff, visto che i dipendenti che si occupavano di quest’attività sono ovviamente impediti, e alla stessa
farraginosità. I dati li abbiamo già rivisti e sono sensibilmente più bassi”. Lo dice all’ANSA Mario La Rocca, dirigente della pianificazione strategica dell’assessorato regionale alla salute, il più alto in grado dopo la bufera sui dati falsi del Covid in Sicilia che si è abbattuta in piazza Ottavio Ziino, con l’inchiesta che ha coinvolto l’assessore Ruggero Razza, che si è dimesso ieri, e che ha fatto scattare gli arresti per la dirigente generale del Dasoe, Maria Letizia Di Liberti, per altri funzionari dell’assessorato e per un dipendente di una società esterna che si occupava della elaborazione dei dati stessi. “Dopo le vicende di ieri – prosegue La Rocca – abbiamo avviato il lavoro di raccolta dati alle 14, non appena abbiamo avuto la possibilità di creare nuove caselle di posta elettronica, alla luce del fatto che ieri c’è stato l’accesso della polizia giudiziaria”. I dati forniti oggi dalla Regione (2. 904 nuovi positivi in più e 21 morti negli ultimi due giorni ndr) dunque non sarebbero corretti. “Abbiamo tentato di comunicare quelli esatti al ministero – spiega La Rocca – ma la pagina era stata già validata e quindi sarà possibile correggerli soltanto domani”.
I dati “sbagliati” forniti dal bollettino
A seguire il comunicato inoltrato oggi pomeriggio con i dati che, a questo punto, non vanno presi in considerazione. “Dopo lo stop di ieri legato all’inchiesta sui falsi dati aperta dalla magistratura, oggi sono 2.904 i nuovi positivi al Covid in Sicilia su 14.623 tamponi processati, con una incidenza di positivi al 7,0% se si considera la media dei due giorni. La regione è seconda per numero di contagi e ciò è inevitabile visto che la Sicilia conta i numeri di due giorni rispetto alle altre regioni che contano solo i dati delle ultinme 24 ore. Le vittime sono s 21 negli ultimi due giorni; 4.628 dall’inizio della pandemia. Il numero degli attuali positivi è di 19.920, con 2.503 casi in più rispetto a due giorni fa, mentre i guariti sono 380. Negli ospedali i ricoverati sono 1.031, 22 in più rispetto a due giorni fa. Quelli nelle terapie intensive sono 140, sette in più. Questa la distribuzione dei nuovi positivi nelle province: Palermo 1.133, Catania 645, Messina 288, Siracusa 153, Trapani 165, Ragusa 64, Caltanissetta 211, Agrigento 147, Enna 98”. A quanto si apprende i dati reali dovrebbero attestarsi invece intorno ai 1700 contagi. Potrebbero essere stati calcolati i secondi tamponi su persone già risultate positive.
L’altra nota: ecco i dati
“In riferimento ai dati da noi comunicati oggi alla Protezione civile, e poi pubblicati dalla piattaforma del Ministero della Salute – Istituto di Sanità, si precisa che i nuovi positivi registrati in Sicilia relativamente alle giornate del 30 e 31 marzo sono 1673, per una media di 837 casi giornalieri, dunque in linea con quelli comunicati nei giorni scorsi. Il dato trasferito erroneamente in precedenza, per la pubblicazione sulla piattaforma, faceva invece riferimento al totale dei tamponi positivi inclusi quelli di conferma, cioè comprendente i positivi già rilevati. Quanto sopra è stato già comunicato al Ministero che, nella giornata di domani, ci consentirà di accedere alla piattaforma per rettificare il dato in questione”. Lo precisa in una nota di rettifica il dirigente generale del Dasoe, assessorato regionale alla Salute, Mario La Rocca. “Quanto sopra, precisa ancora il dirigente, è avvenuto a causa del blocco delle caselle email di posta certificata, disposto nell’ambito dell’inchiesta in corso. Tale blocco ha provocato inevitabili disfunzioni e rallentamenti nelle consuete procedure di comunicazione dei dati, procedure peraltro affidate ad un nuovo gruppo di lavoro”.