"Variante brasiliana dopo il vaccino, nessun allarme"

“Variante brasiliana dopo il vaccino, nessun allarme”

Ecco perché siamo nella casistica.
COVID, IL DIRETTORE DEL LABORATORIO
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PALERMO- Il vaccino rappresenta l’unico scudo contro il Covid e costituisce un riparo potentissimo. La sua efficacia non è messa in discussione: questo è ormai accertato. Prima ci vaccineremo tutti, prima saluteremo questa tragica parentesi della nostra storia. Come abbiamo raccontato, un uomo di 83 anni è ricoverato, a Palermo, contagiato dalla variante brasiliana del virus, nonostante la seconda dose di Pfizer. E abbiamo chiarito che siamo, a prescindere dalla drammatica vicenda personale, in una casistica normale.

Adesso, un esperto autorevolissimo come il professore Francesco Vitale, tra le altre cose, direttore del laboratorio di riferimento regionale del Policlinico di Palermo che va a caccia di varianti, rassicura ulteriormente: “Nessun allarme e nessuna stranezza. Parliamo di una persona anziana e immunodepressa, può succedere. Abbiamo diversi casi di persone anziane che non si immunizzano, ricordo che il vaccino Pfizer ha una rilevantissima efficacia del 95 per cento”. Come dire: tantissimi sono protetti, non tutti.

“E’ molto utile – dice il professore – l’esame sierologico anche venti giorni dopo la seconda dose per andare a vedere quanti anticorpi si sono formati. Il vaccino è un’arma determinante e funziona benissimo. Ripeto: non c’è nessun dato allarmante. La variante brasiliana è più aggressiva? Non lo sappiamo davvero, non ci sono studi controllati. Si tratta di dati empirici. Rilancio l’appello: vacciniamoci in massa”.

Nuovo record di vaccini

“Nuovo record di vaccinazioni ieri in Sicilia – riporta una nota della Regione -. Il 30 aprile, negli hub e nei centri vaccinali di tutta l’Isola sono state somministrate 34.503 dosi, superando di oltre il 23 per cento il target giornaliero di 28 mila dosi, assegnato dalla Struttura commissariale per l’emergenza Covid nell’ambito del Piano nazionale. Un incremento che conferma l’accelerazione della campagna vaccinale nell’Isola. ‘Le iniziative intraprese dalla Regione Siciliana per dare una spinta alle vaccinazioni – afferma il presidente Nello Musumeci – stanno dando i loro frutti. Il trend che rileviamo negli ultimi giorni è decisamente al di sopra dell’obiettivo quotidiano che ci è stato assegnato e il traguardo iniziale delle 50 mila somministrazioni al giorno è più vicino. Se avremo a disposizione le dosi e ci sarà consentito di aprire la campagna anche ai cittadini al di sotto dei 60 anni – aggiunge Musumeci – potremo essere presto in grado di raggiungerlo anche grazie alla rete di operatori e punti vaccinali che il governo regionale sta mettendo in campo su tutto il territorio. Una mobilitazione che vede anche il coinvolgimento di medici di medicina generale, farmacie, case di cura private, aziende e associazioni di volontariato’. 
Ieri, in particolare, la provincia di Palermo ha fatto segnare un boom di somministrazioni (10.631, pari al 31 per cento di tutte quelle effettuare nell’Isola). A seguire le 6.075 della provincia di Catania e le 4.507 della provincia di Messina. Secondo i dati della Task force vaccini della Regione Siciliana, inoltre, in provincia di Agrigento sono state 3.224 le dosi somministrate, a Trapani 2.859, a Siracusa 2.382, a Ragusa 2.197, a Caltanissetta 1.454 e a Enna 1.174″. 

Il professore Francesco Vitale


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