Crack, furti incredibili e caos: è ancora emergenza Palermo

Crack, furti incredibili e caos: è ancora emergenza Palermo

Cronaca di una città alla deriva.
LA CITTA' CHOC
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2 min di lettura

È ancora emergenza Palermo. Scuole prese d’assalto con i sassi, come è accaduto allo Zen. Oppure svaligiate e sfregiate con una pipetta da crack lasciata sulla cattedra, com’è successo allo Sperone. Furti con modalità estremamente aggressive. E, come se non bastasse, piazze di spaccio attive notte e giorno. Mentre la città somiglia a un suk, nel senso deteriore che certe connessioni linguistiche hanno dato al termine. Non è un complimento, né uno stato delle cose da rivendicare.

Quei furti choc

È ancora emergenza Palermo, se si guarda agli ultimi ‘colpi’ eclatanti, narrati in cronaca. Come ha scritto Riccardo Lo Verso: “Nella stessa notte in cui qualcuno sfondava la vetrina di Louis Vuitton in via Libertà, qualcun altro lo faceva in via Villaermosa. Nel mirino dei ladri è finito un caffè, nei pressi di via Mariano Stabile. Ad una manciata di metri dal commissariato di polizia in via Bentivegna. Circostanza che non ha fatto da deterrente per i malintenzionati. Un episodio che allunga la lista e conferma l’emergenza che si vive in città. Sul furto indaga la polizia. I ladri hanno forzato la porta d’ingresso con una spranga di ferro o il classico piede di porco mandando in frantumi il vetro”. Il segno tangibile di una deriva che sta assumendo proporzioni inquietanti.

Gli assalti alle scuole

Un’emergenza che deborda oltre il sopportabile, se si ripensa alle scuole nel mirino. I vetri dell’istituto ‘Falcone’, allo Zen 2, infranti a sassate. La scuola dedicata a Don Pino Puglisi, dell’istituto comprensivo ‘Sperone-Pertini’, devastata dai ladri che hanno deposto, come uno sfregio, una bottiglia trasformata in pipa da crack. Un simbolo di morte. Un’azione che denota tutto il suo orrore in una città che conta i suoi caduti per droga.

La città del caos

Il caso regna e rappresenta l’emergenza Palermo. Sicché, un insolito e incredibile banchetto nuziale ai Quattro Canti si trasforma nella nota di folclore su uno sfascio complessivo che avrà bisogno di anni di buon governo, ma forse non basteranno. Palermo è poco sicura. Palermo è sporca. Palermo è avvilita. Palermo è sempre in emergenza. (rp)


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