CATANIA – Si trovava agli arresti domiciliari ma questo non lo avrebbe fermato. Anzi, avrebbe gestito da lì una casa dello spaccio, rifornendo clienti di ogni età. A casa sua a San Giorgio i carabinieri di Fontanarossa hanno sequestrato 12 grammi di crack e oltre 10 di marijuana.
C’era poi un proiettile Winchester calibro 30, in un cofanetto dell’armadio. E poi, in un cofanetto, circa 6.000 euro in contanti e un bilancino di precisione. Per questo gli uomini della compagnia di Fontanarossa lo hanno arrestato nuovamente, poi collocato di nuovo ai domiciliari, ma sequestrando tutto.
Le accuse
L’accusa è detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di munizioni. I militari sono giunti all’arresto nell’ambiti dei servizi di pattugliamento, che li hanno portato a notare movimenti sospetti, proprio nella casa dove si trovava ai domiciliari. Da qui il blitz e l’arresto.
I carabinieri sono andati a colpo sicuro nonostante l’apparente spavalderia del giovane, che cercava di fare finta di niente, fin quando non gli hanno chiesto di quelle strane “presenze” a casa sua. A quel punto ha iniziato a innervosirsi. Il resto è l’esito dei controlli e l’arresto.