Crescono i trapianti, congresso a Palermo: "Salviamo tante vite"

Crescono i trapianti, il congresso a Palermo: “Così si salvano tante vite”

Parla il primario dell'Ismett Salvatore Gruttadauria

PALERMO – Cresce il numero di donazioni di organi e i relativi trapianti in Italia. Nel 2023 furono 4079, mentre il 2024 si dovrebbe chiudere, secondo una proiezione del centro nazionale trapianti, a 4392, un numero inferiore solo alla Spagna, nazione leader mondiale delle donazioni di organi.

“Una proiezione basata sui dati di fine luglio, che fa pensare che quest’anno si supererà il numero di trapianti dello scorso anno che aveva superato quello dell’anno 2022″.

Sono le dichiarazioni entusiaste del professor Salvatore Gruttadauria, Direttore del Dipartimento addominale dell’IRCCS-ISMETT-UPMC Italy e professore ordinario di Chirurgia dell’Università di Catania, che presiederà il 47° Congresso nazionale della Società Italiana Trapianti d’Organo e dei Tessuti (SITO) che si svolgerà a Palermo dal 6 al prossimo 8 ottobre.

Il professore Gruttadauria è considerato uno dei massimi esperti nel settore dei trapianti addominali, soprattutto nel caso del fegato. È stato il primo chirurgo al mondo ad utilizzare, con successo, per il trapianto di un paziente adulto un fegato prelevato da un donatore positivo al COVID, ed è stato il primo chirurgo siciliano ad eseguire un trapianto di fegato in Sicilia.

Il Convegno della SITO è considerato l’evento nazionale più importante nel settore dei trapianti. Dal 6 all’8 ottobre prossimi a Palermo arriveranno i massimi esperti italiani e stranieri del settore con l’obiettivo di diffondere nuove idee e condividere le proprie esperienze in area trapiantologica. “Il dibattito ed il confronto sono indispensabili nella medicina – ha aggiunto il professore Gruttadauria -, senza questo non ci sarebbe crescita e si rischierebbe di rimanere indietro. È una prerogativa di questa attività“.

“L’aumento del numero dei trapianti permette di diminuire la mortalità per quei trapianti di organi salvavita come il cuore, il fegato o il polmone. È una testimonianza di quanto sia eccellente il sistema di trapianti in Italia, che si sta avvicinando alla Spagna grazie ad una crescita esponenziale degli ultimi anni grazie alla medicina che dimostra di funzionare in maniera eccellente“.

“La scelta della Sicilia come sede del Congresso Nazionale – spiega il prof. Gruttadauria – è la conferma dei positivi risultati raggiunti dalla trapiantologia siciliana ma anche un’occasione per promuovere la cultura delle donazioni d’organi. Nel solco di una tradizione pluridecennale, il Congresso si pone l’ambizioso obiettivo di fornire nuovi stimoli al dibattito accademico e alla ricerca scientifica nell’ambito specializzato e multiforme dei trapianti”.

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