Crias, Iridas, Teatro di Messina | I commissari di Crocetta - Live Sicilia

Crias, Iridas, Teatro di Messina | I commissari di Crocetta

Sono solo gli ultimi "designati" dal governo per ricoprire ruoli di vertice in enti pubblici. Filippo Nasca fu inizialmente coinvolto nella maxirotazione all'assessorato Turismo. Ora guida la Cassa per le imprese artigiane. Sullo Stretto inviato un professore che fu consulente a Gela dell'attuale governatore.

PALERMO – Era stato coinvolto nella maxi rotazione dei dirigenti del Turismo. L’assessorato della “manchiugghia”, secondo il presidente Crocetta. E soprattutto secondo l’ex assessore Franco Battiato. Adesso, però, il dirigente (che comunque rimase alla fine al suo posto) torna buono per giocare il ruolo di commissario di uno tra i più importanti enti collegati alla Regione: la Crias. Filippo Nasca era stato tirato in ballo anche per la famosa “mostra da tre milioni”, indicata dal governatore e dall’allora assessore-artista come simbolo dello spreco, e della cattiva gestione di un settore che, di lì a poco, sarebbe stato investito anche dal ciclone sui “grandi eventi”. Ovviamente, Nasca, funzionario delegato per la firma di quell’appalto all’interno della rassegna “Circuito del Mito”, aveva difeso il proprio operato: “Il funzionario delegato – spiegava pochi mesi fa a Live Sicilia – in questi casi è un mero esecutore. Il budget di un evento viene infatti deciso dal dirigente generale. È lui a firmare il decreto di impegno. Al funzionario delegato spetta solo il compito di eseguire l’ordine, cioè di stipulare il contratto”. Il dirigente generale in questione era Marco Salerno, che invece così spiegava la sua versione dei fatti: “Non ho mai operato ‘pressioni’ di alcun genere – ha detto Salerno – nei confronti del funzionario delegato che, peraltro, ha nella sua autonomia e nell’ambito delle normative la facoltà di individuare le modalità più idonee per lo svolgimento dei propri compiti”.

Al di là della querelle sulla mostra che fu ironicamente sottolineata da Crocetta (“Tre milioni, nemmeno avessero portato la Gioconda…) e che in realtà consisteva in una rassegna di eventi, fatto sta che alcune settimane dopo, il governatore decideva una maxi rotazione all’assessorato al Turismo. Tra i 27 “destinatari” del provvedimento, anche Filippo Nasca. Che alla fine, in effetti, in un certo senso è stato trasferito. Ma in un ruolo certamente di prestigio, quello di commissario straordinario, per sei mesi, della Crias, l’ente che si occupa delle erogazioni agli artigiani. E la nomina di Nasca, a dire il vero, racconta una “storia nella storia”. Quella dei commissari straordinari dalle scadenze simili a quelle delle mozzarelle. Un mese, e via. Nasca, infatti, arriva alla Crias al posto di Maria Amoroso, nominata il 29 maggio e dimessa appena il 2 luglio per “improrogabili impegni personali”. Ma la fiducia del governo a Nasca, dopo l’ipotesi-trasferimento, è confermata anche da un ulteriore incarico al dipendente regionale, che è stato nominato anche commissario ad acta alla Fiera del Mediterraneo. Il compito sarà quello di “provvedere alla consegna dei modelli CUD 2013 ai dipendenti dell’Ente autonomo Fiera del Mediterraneo”.

Se l’abbandono dell’incarico alla Crias di Maria Amoroso era stato deciso dalla diretta interessata, meno “volontario” è, invece, l’addio al Teatro di Messina del commissario straordinario Maria Lucia Tarro. Anche per lei, l’esperienza commissariale dura appena un mese. Ed è curiosa anche la motivazione alla base del suo allontanamento. Il 27 giugno, infatti, la Tarro ha “tutti i requisiti adatti a svolgere quel ruolo”. Il 30 luglio, invece, la giunta “si accorge” che il commissario è un esterno. E che forse, si sarebbe potuto risparmiare un po’ nominando un dipendente regionale. La scelta cade su Rosario Cultrone, architetto e docente universitario dal lungo e prestigioso curriculum. Dove si trova anche un incarico di consulenza, risalente nel 2004, per il coordinamento del gruppo di lavoro che avrebbe dovuto approntare il “piano comunale di protezione civile del centro storico di Gela”. L’incarico è dell’allora sindaco Rosario Crocetta.

Una “terna”, invece, è stata inviata al Consorzio autostrade siciliane. I tre commissari sono il commercialista Rosario Faraci, il docente di economia Francesco Vermiglio e l’urbanista Marina Marino. “Si tratta – ha commentato Crocetta – di nomine di alto profilo”. Nomine però diverse da quelle decise dalla giunta appena pochi mesi fa e “stoppate” proprio dall’Ars. Rispetto alla prima terna resiste solo Furnari, gelese come il presidente Crocetta. “Saltano” invece Antonino Gazzara, già commissario del Cas con Lombardo e Basilio Ridolfo, considerato vicino all’ex segretario regionale del Pd Francantonio Genovese.

Infine, ecco il nuovo commissario dell’Iridas, l’Istituto regionale per sordi, da tempo, di fatto, senza attività, sena un Cda dal 2008 e dove i dipendenti attendono notizie sul proprio futuro. Per la guida dell’istituto, per il quale la Regione ha già deciso la liquidazione, la giunta ha scelto l’avvocato Giuseppe Geraci, un funzionario interno della pubblica amministrazione. Geraci avrà il compito di “verificare la sussistenza di squilibri strutturali nella gestione dell’ente e di adottare gli atti amministrativi e contabili necessari a superare le condizioni di squilibrio rilevate”. Il suo incarico ha la durata di sei mesi.


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