Crime Night, il gioco in giallo nel centro storico - Live Sicilia

Crime Night, il gioco in giallo nel centro storico

Il format ideato dall'associazione di promozione sociale ‘Tacus Arte Integrazione Cultura’,

PALERMO – Far riflettere su svariate e trasversali tematiche di attualità e al contempo conoscere il centro storico della propria città attraverso il gioco, la creatività e la competenza di professionisti specializzati. E’ questo l’obiettivo che si prefigge ‘Crime Night’, un format originale ideato nel 2017 dall’associazione di promozione sociale ‘Tacus Arte Integrazione Cultura’, realtà che detiene la proprietà intellettuale delle storie, dei testi, delle grafiche e degli enigmi forniti durante l’attività.

Cos’è ‘Crime Night’?

È un gioco itinerante a squadre. Calandosi nei panni del detective, i giocatori sono chiamati a risolvere un delitto, muovendosi per le strade del centro storico palermitano. Ad ogni team (composto da un minimo di due ad un massimo di cinque partecipanti) viene consegnato un fascicolo con le informazioni principali del caso (mappa, schede personaggi e file risoluzione) lasciando a loro la completa gestione dell’indagine, da svolgere entro un tempo prestabilito. Durante la fase di gioco vengono loro sottoposti enigmi da risolvere e prove che, se superate, forniranno elementi e testimonianze utili. Per individuare il colpevole e chiudere il caso in poco tempo, serviranno: intuito, capacità d’osservazione e spirito deduttivo. Allo scadere del tempo le squadre sono chiamate ad indicare la soluzione. Vince chi, nel minor tempo possibile, darà la risposta corretta. Il gioco è rivolto ad un pubblico eterogeneo.

‘Crime Night’ durante la pandemia

Dal 2020, a seguito delle restrizioni dovute all’attuale emergenza sanitaria causata dalla pandemia da Covid-19, il gioco ha, temporaneamente, ‘traslocato’ in rete in modalità digitale e gratuita. I giocatori si ritrovano sulla piattaforma Instagram, seguendo una calendarizzazione programmata. Attraverso delle schede, il caso viene caricato nelle stories, consultabili per 24 ore.

Ogni partecipante ha la possibilità di formulare le domande che più ritiene utili per venire a capo del caso accusando chi, tra i sospettati, giudicherà essere l’assassino. Al termine delle 24 ore viene pubblicata la soluzione decretando il vincitore.

La versione classica del gioco, ovvero quella su strada, prevede la consegna un fascicolo cartaceo per ogni giocatore. Ogni partecipante dovrà pagare una quota di partecipazione a sostegno delle attività sociali e a copertura dei costi di stampa. Quella digitale, invece, è completamente gratuita.

I casi e l’aspetto psicologico

Ogni caso è autoconclusivo, frutto di fantasia e basato su una tematica sempre diversa discussa in live al momento della lettura della soluzione con la partecipazione di Hillary di Lernia, sociologa specializzanda in criminologia e scienze forensi, e fondatrice di The Crimine (pagina di divulgazione che si occupa di criminologia in maniera dettagliata). Tutti i testi sono scritti da Carmela Corso.

Il momento ludico diventa così un’opportunità per focalizzare l’attenzione su temi sociali d’attualità che spaziano dalle psicopatologie, al femminicidio, non dimenticando il bullismo (in tutte le sue forme), lo stalking, e altre piaghe sociali che spesso interessano il mondo giovanile, ma non solo. Durante la diretta, gli utenti hanno la possibilità di interagire e partecipare in prima persona, ponendo delle domande agli esperti, i quali contribuiscono offrendo degli approfondimenti dal punto di vista sociologico, giuridico e mediatico e ascoltando le opinioni, le esperienze e le riflessioni dei partecipanti.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI