PALERMO – Finirà davanti al giudice civile la contesa tra Saverio Romano e Rosario Crocetta. Il presidente della Regione ha citato per danni il parlamentare di Ala per un suo comunicato stampa del novembre scorso ritenuto ingiurioso da Crocetta. Ne dà notizia lo stesso Romano, che parla di una richiesta di danni “sino a 200 mila euro”, in una nota in cui il parlamentare di centrodestra ribadisce le sue critiche a Crocetta mosse nel comunicato in questione, definendolo tra l’altro “un presidente della Regione incapace, ignorante, dannoso, professionista di un’antimafia parolaia” e affermando che “ ogni giorno di ulteriore permanenza in questo ruolo è di nocumento alla Sicilia, nei confronti della quale lui dovrebbe risarcire, per i danni causati, solo poche centinaia di miliardi di euro”.
“Crocetta oggi – dice Romano -, attraverso i suoi legali, mi accusa di ‘aggressione verbale nei suoi confronti’, rivelando scarsa sensibilità nei confronti di opinioni diverse dalla sua e mi chiede sino a 200 mila euro di risarcimento danni. Ebbene, il mio giudizio, espresso da parlamentare, riguarda il modo in cui ha amministrato sin qui la regione siciliana, evidenziando incapacità, ignoranza, indecenza, e una naturale propensione a causare danni. È tra l’altro innegabile che la sua gestione abbia procurato un danno di immagine alla Sicilia, e che le sue piroette, i suoi infiniti cambi di assessori, la sua approssimazione politico-amministrativa, le sue uscite cabarettistiche, siano motivo di ilarità e di derisione su tutto il territorio nazionale e non solo. Confermo quanto detto e ribadisco che Rosario Crocetta è stato il peggior presidente della Regione che questa terra ha mai avuto e mai potrà avere. Piuttosto che intraprendere improbabili azioni legali contro i suoi avversari politici, abbia rispetto di chi lo ha sempre osteggiato, e preannuncio che chiamerò a testimoniare non solo i tanti siciliani, le categorie, le associazioni, gli enti, i giovani, che dalla sua nefasta azione politico-amministrativa hanno subito danni irrimediabili, ma anche gli autorevoli esponenti del suo partito che lo hanno definito nella medesima maniera. Risarcisca piuttosto Crocetta, la Sicilia e i siciliani: saranno sufficienti poche centinaia di miliardi di euro”.