PALERMO – “Speriamo che il presidente della Regione si presenti con proposte concrete e soluzioni reali. Non ci accontenteremo di qualche vaga promessa”. Con queste parole i sindacalisti Enzo Abbinanti e Michele Palazzotto (Fp Cgil), Paolo Montera e Gigi Caracausi (Cisl fp), Luca Crimi ed Enzo Tango (Uil Fpl) accolgono la notizia della convocazione per il 17 febbraio prossimo dei sindacati confederali, da parte del presidente Crocetta, per discutere sulle riforme riguardanti il pubblico impiego.
“La nostra intransigenza e il nostro pressing – spiegano i leader della Funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil – ha portato al primo risultato: costringere il governatore a sedersi attorno a un tavolo con noi. Ma ovviamente non ci acconteremo dei soliti slogan e dei soliti spot”. Anzi, i sindacati fanno sapere che la mobilitazione continua. Le Segreterie Regionali hanno infatti definito unitariamente il calendario delle assemblee del comparto Regione chesi terranno dal 9 al 20 febbraio in tutte le province, in preparazione della manifestazione regionale del 27 febbraio e dello sciopero del 20 marzo, così come deliberato a conclusione dell’attivo unitario dei quadri sindacali tenutosi a Palermo il 28gennaio scorso. Gli uffici si fermeranno per tre ore (in genere trale 11 e le 14) nelle varie province. Si inizierà da Caltanissetta il 9 febbraio, si proseguirà con Trapani (il 10), Enna (12), Messina(16), Catania (17), Siracusa e Ragusa (il 18, a Ragusa i lavoratorisi fermeranno durante le ore pomeridiane), Agrigento (il 19) e infine a Palermo (il 20 febbraio).
