Crocetta-Forza Italia | E' lite sulle parole di Berlusconi - Live Sicilia

Crocetta-Forza Italia | E’ lite sulle parole di Berlusconi

Il presidente della Regione, Rosario Crocetta

Il governatore: "L'ex premier prima di parlare dovrebbe chiedere scusa ai siciliani". Falcone: "Sono il presidente della Regione e il Pd a doversi scusare".

La polemica
di
2 min di lettura

PALERMO – Continua il botta e risposta tra Forza Italia e il governatore Rosario Crocetta. La polemica nasce da una frase espressa dall’ex premier Silvio Berlusconi nel corso della convention azzurra di domenica a Bagheria (“Crocetta agisce contro il proprio popolo”). Oggi la replica del governatore: “Berlusconi prima di parlare, dovrebbe chiedere scusa a quel popolo che gli aveva dato il 61 a zero nei collegi offrendo una maggioranza blindata al centro-destra, una maggioranza utilizzata solo per distruggere la Sicilia”, scrive Crocetta sul proprio profilo Facebook, aggiunge: “Stiamo mettendo in ordine i conti, quei conti che proprio il centro destra in Sicilia ha distrutto, stiamo rilanciando un’economia che era stata ridotta al lumicino proprio da anni di politica dissennata. I siciliani non hanno dimenticato affatto, sanno quello che è accaduto in questi anni e – conclude Crocetta – sanno fare bene le loro valutazioni”.

La controreplica al presidente della Regione arriva dal capogruppo di Forza Italia all’Ars, Marco Falcone: “Quanto affermato ieri dal presidente Silvio Berlusconi, in occasione dell’incontro di Forza Italia a Bagheria, sulle gravi responsabilità di Crocetta, della sua maggioranza e del governo precedente, sostenuto sempre dal Pd, corrisponde semplicemente al vero – dice -. Se c’è qualcuno che deve scusarsi con i siciliani non è di certo il centrodestra, ma proprio il governatore, e insieme a lui i partiti che dal 2009 guidano maldestramente l’Isola. Crocetta dovrebbe ricordare che da sei anni a questa parte la sinistra governa anche la Sicilia, commettendo una serie interminabile di errori – prosegue l’esponente azzurro -. Il risultato? Sotto gli occhi di tutti: nessun rilancio dell’economia (la disoccupazione giovanile è al 60%), crescita della povertà (la percentuale delle famiglie indigenti o sulla soglia di povertà sfiora il 40%), 80 mila posti di lavoro persi negli ultimi due anni e mezzo nell’edilizia e nei lavori pubblici, bandi paralizzati, imprese che falliscono o scappano, rete viaria colabrodo, mancanza della liquidità necessaria per pagare gli stipendi del pubblico impiego (800 milioni di euro), il buco di 1 miliardo e mezzo di euro nel bilancio regionale. Sono forse queste le medaglie che Rosario Crocetta vorrebbe avere al petto? Ricordo al presidente della Regione che quello di Silvio Berlusconi fu l’ultimo governo a intervenire in modo importante sull’infrastrutturazione regionale, si pensi ad esempio alle autostrade Catania-Siracusa e Messina-Palermo, grazie anche all’impegno dell’allora ministro Gianfranco Miccichè – conclude Falcone -. Crocetta dimostra dunque malafede o ignoranza, e nell’uno e nell’altro caso si dovrebbe vergognare”.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI