PALERMO – “Signor Crocetta, signori politici, adesso fate un governo di emergenza. Siamo stanchi di falsi propositi, siete solo chiacchiere e distintivo”. Migliaia di persone sono scese in piazza stamattina al fianco della Cisl per dare la “sveglia” al governo, nel giorno della manifestazione nazionale indetta dal sindacato sotto lo slogan “Jobs Day” e l’hashtag #svegliatevi. I manifestanti – circa cinquemila, secondo le prime stime – sono arrivati da ogni angolo della Sicilia per far sentire la propria voce. Duro il segretario Cisl Sicilia Maurizio Bernava: “Abbiamo bisogno di politiche, non di politici. Siamo stanchi delle barzellette di palazzo, la Regione è ormai una palude, una terra in metastasi”.
Tre ore di dura contestazione quelle andate in scena davanti a Palazzo d’Orleans, che ha visto confluire lavoratori di ogni categoria. Sul palco, prima di Maurizio Bernava, 18 lavoratori, uno per ogni categoria rappresentata dalla Cisl. Ognuno ha raccontato i propri problemi, la propria esperienza, e non sono mancati lacrime e commozione. Si è raccontata una Sicilia, la Sicilia che soffre, che non arriva a fine mese, che oggi dal palco ha urlato la propria insofferenza e l’indisponibilità ad andare avanti a queste condizioni. “Chiederemo un incontro con i capigruppo, facendo come sempre presente le nostre proposte, ma stavolta devono darci delle risposte – afferma dal palco Bernava, rivolgendosi al presidente della Regione – Crocetta, hai perso due anni, due anni dove non abbiamo visto risultati, ma solo delle messe in scena simili ad un circo equestre di bugie. Non abbiamo più bisogno di antimafia di facciata, di conferenze stampa, in Sicilia serve il lavoro, e queste persone sono qui in piazza per gridarlo a gran voce. Crocetta è incompetente”.
Secondo il sindacato, la maggior colpa deve essere ricercata nel basso numero di occupati. La Cisl fornisce anche i numeri in una nota: “Gli occupati – sostiene il sindacato – circa 350.000, quando dovrebbero essere almeno 2,5 milioni”. “E’ assurdo che con una situazione del genere, Crocetta si preoccupi di salvare un assessore. Nulla viene fatto per fermare la crisi, sono proprio sordi”, conclude il segretario regionale Cisl. La manifestazione è stata tutta incentrata su un invito, “svegliatevi”. Lo scopo del sindacato era dunque quello di farsi sentire e fare in modo di stoppare il silenzio che si è venuto a creare. “Se la politica non si sveglia, allora è nostro compito svegliarla – dice Gigi Caracausi, segretario generale della Cisl Funzione pubblica – Bisogna far capire che occorre investire sul lavoro”.
“Esprimo, a nome di tutti i Comuni siciliani, grande preoccupazione per la emergenza sociale in Sicilia che si scarica sui territori e sulle amministrazioni comunali, sottoposte a tagli finanziari e confusione normativa, producendo una vera e propria crisi istituzionale”. Lo ha detto il sindaco di Palermo e presidente di Anci Sicilia, Leoluca Orlando, Sicilia a margine della manifestazione“Jobs day” , indetta oggi dalla Cisl in tutta Italia e in corso, anche a Palermo, davanti Palazzo D’Orleans. “La gravissima situazione economica e sociale della nostra Isola necessita di interventi straordinari, da parte dei governi nazionale e regionale – continua Orlando – i quali a fianco dei sindaci hanno l’obbligo morale di garantire ai cittadini, di tutte le età e di tutte le fasce sociali, servizi, tutela, sicurezza, ma soprattutto interventi legislativi mirati a rimettere in moto aziende ed economia locale che in questo momento soffrono e, purtroppo, troppo spesso, soccombono a causa della crisi”.
