PALERMO – Rimane in stand by la nomina del nuovo assessore regionale alle Attività produttive, delega nelle mani del governatore Rosario Crocetta dopo le dimissioni di Linda Vancheri. Secondo quanto apprende l’agenzia Ansa, Crocetta avrebbe assicurato al segretario del Pd Fausto Raciti che non procederà ad alcuna nomina in solitario perché intende mantenere il dialogo con la sua maggioranza; un’eventuale fuga in avanti del governatore, invece, sarebbe considerata “un errore grave” dagli alleati, a cominciare proprio dal Pd e da Raciti.
Intanto, scrive l’Ansa, negli ambienti dei Democratici si registrerebbe una certa irritazione per le valutazioni politiche di dirigenti del Pd sul governo regionale, considerate “estive e strumentali” in quanto fatte da chi non ha manifestato la stessa indignazione durante il Crocetta bis. Un riferimento fin troppo chiaro ai mal di pancia espressi da renziani (che nel Crocetta bis facevano la parte del leone). L’ala vicina a Davide Faraone nelle ultime ore con il presidente del partito Giuseppe Bruno ha espresso critiche politiche sull’azione di governo, esprimendo anche perplessità sulla nomina di Antonio Fiumefreddo alle Attività produttive, che secondo una ricostruzione di stampa sarebbe stata imminente. Dopo il silenzio, arriva ora l’alt dei democratici, che per lo meno rallenta la nomina di Fiumefreddo, in un quadro di tensione che si è riaccesa all’interno delle correnti del Pd.
