Nei Palazzi palermitani tutto tace, o quasi, causa ferie. Il dibattito politico si è così trasferito su blog e siti internet. Dal suo spazio web Pippo Russo, segretario dell’Idv di Palermo, torna a criticare l’operato del presidente della Regione Raffaele Lombardo. Senza risparmiare neppure il Partito democratico.
“L’ultima di Lombardo – scrive Russo – è stata quella di zittire i giornalisti dell’Ufficio Stampa della Regione (non il suo personale), impedendo la pubblicazione in rassegna stampa, e nel sito ufficiale, degli articoli ‘sgradevoli’, per lui naturalmente. Una gravissima violazione del più elementare diritto di una democrazia, quello dell’informazione”.
“Certi giornali sembrano cadere dalle nuovole, prima di essere presi dal fervore dell’indignazione. Eppure – prosegue – sono tanti i segnali di pericolo che, nel tempo, ci avvertono di un personaggio quanto meno bislacco nelle sue esternazioni, che sarebbero anche divertenti se non fosse il presidente della Regione siciliana, con tutte le drammatiche conseguenze che ciò sta comportando. Ma cosa ci si poteva attendere, a proposito dei fondamenti di una democrazia, da uno che pur di restare attaccato alla poltrona, ha stravolto il risultato elettorale e si è alleato con gli avversari mandando all’opposizione coloro con cui aveva vinto le elezioni? Certo, qui una mano gliel’ha data il complice del misfatto, il Partito Democratico, la cui posizione subalterna diventa sempre più insostenibile e colpevole”.
Secondo l’esponente Idv “Un’altra cosa riesce facile a Lombardo, oltre a sovvertire la volontà degli elettori e a mettere il bavaglio alla stampa, quella di fare molta confusione, buttando fumo negli occhi, con continui, quotidiani, annunci sulle mirabilie che il suo governo “sta per attuare”, per esempio in materia di sanità, energia, rifiuti, tagli alla politica, eccetera eccetera, e che mai, però, vengono attuate, mentre continua nella sua scientifica occupazione del potere. Ha imparato da Berlusconi, fare promesse, non mantenerle e creare il nemico per distrarre l’opinione pubblica. Il nemico creato da Lombardo è il governo nazionale, di cui fino a ieri è stato commensale, che vuole mortificare la nostra autonomia e affogarci con le manovre economiche e finanziare. Tutto vero, ma è stupefacente che sia lui, il Lombardo, ad erigersi a difensore della Sicilia e della voglia di riscatto e di liberazione dei siciliani dalla malapolitica del passato e dalle minacce romane di ieri e di oggi. Lui!!!!!!”.