D'Agata su spaccio e legalità: |"Occorre agire su tutti i fronti" - Live Sicilia

D’Agata su spaccio e legalità: |”Occorre agire su tutti i fronti”

L'assessore con delega alla Legalità, commenta l’operazione della Squadra Mobile che ha arrestato 5 spacciatori nella zona della movida.  "È odioso fornire droga a chicchessia – afferma– ma è ancora più odioso farlo nei confronti dei minorenni".

il commento dell'assessore
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CATANIA – “Un grosso plauso per le forze dell’ordine, con l’augurio che le azioni di contrasto allo spaccio di stupefacenti siano sempre più frequenti”. Rosario D’Agata, assessore con delega alla Legalità, commenta l’operazione della Squadra Mobile di Catania che ha arrestato 5 spacciatori nella zona della movida. “Non c’è alcun dubbio che questi controlli debbano essere continuati, intensificati e debbano essere efficaci – afferma D’Agata. È odioso fornire droga a chicchessia – prosegue – ma è ancora più odioso farlo nei confronti dei minorenni, coloro che sono più deboli”. Tutto il sostegno alle forze dell’ordine, dunque, da parte dell’amministrazione comunale, la cui riorganizzazione servirebbe anche a rendere più efficienti le azioni del governo cittadino per contrastare le illegalità diffuse, parte integrante, per D’Agata, del processo di cambiamento culturale che occorre operare in città.

“La riorganizzazione delle varie competenze e le novità relative ad alcuni vertici apicali dell’amministrazione – continua l’assessore – deve poter consentire un controllo più capillare. Credo che si debba intervenire per macroaree, attraverso controlli costanti e interforze che tendano a ripristinare la legalità su tutti i fronti: su quello commerciale, su quello della strada, su quello dell’ambiente. Credo che solo in questo modo riusciamo a far sì che i cittadini possano essere distolti dalle pratiche illegali, che purtroppo sono frequenti”.

Dedicarsi frequentemente a ogni quartiere, a ogni macrozona della città, perseguendo ogni illecito, dal più piccolo, le deiezioni canine per strada, ad esempio, al deposito dei rifiuti fuori orario fino ai grandi abusi. “Occorre utilizzare la repressione non solo come deterrente – conclude D’Agata – ma anche a livello educativo, come messaggio da dare alle persone affinché assumano comportamenti consoni a una città civile”.

 


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