D'Agostino (Mpa): "Clientelismo?| L'Udc ne è il padre fondatore" - Live Sicilia

D’Agostino (Mpa): “Clientelismo?| L’Udc ne è il padre fondatore”

“Questo Governo, tanto disprezzato dall’on. D’Alia, è lo stesso che l’Udc ha sostenuto per anni, un Governo che, a sua volta, ha sostenuto le fragili ragioni del nuovo Udc animato dallo stesso D’Alia, nella rifondazione post-cuffariana. A parte l’ingratitudine, c’è il tentativo maldestro e incoerente di provare a smarcarsi per ricollocarsi sul mercato del voto siciliano. Ma pensa davvero di fare fessi i siciliani il buon D’Alia? Non è che tende a sopravvalutarsi? E’ mai possibile che un progetto sia credibile fino a quando lo si sostiene e non è piu’ tale quando non risulta conveniente ai propri interessi di carriera personale?”.  Il vicecapogruppo dell’Mpa all’Ars, Nicola D’Agostino, risponde a muso duro al coordinatore siciliano dei centristi Gianpiero D’Alia.

“Scappare dopo che da Roma ci si chiede di fare tagli dolorosi al bilancio è da vili – continua l’autonomista – e denunciare trucchi al bilancio è la peggiore bassezza che ci si potesse attendere, da chi lo ha condiviso fino a ieri pienamente. Anche il riferimento al clientelismo è roba per bambini e vien da ridere se l’ammonimento viene dall’Udc che del clientelismo è padre fondatore. In tal senso sarebbe il caso di fare una bella verifica sulle scelte e decisioni dell’ass. Piraino, soprattutto quelle effettuate l’ultimo giorno prima delle dimissioni. Gli attacchi sulla Sanità si commentano da soli, poichè è grande la incapacità a resistere davanti agli interessi economici. Quanto al Terzo Polo, è evidente che non c’è mai stato: in 17 anni Casini e soci sono stati bipolaristi convinti, ora continuano ad esserlo, dopo una breve pausa che ci aveva illuso e sorpreso. Ma il coraggio non è di tutti, e senza che ne abbia a male D’Alia, la Sicilia dopo aver sperimentato le innovazioni coraggiose di Lombardo non si merita di ritornare al peggiore passato, fatto di giochetti e tradimenti. Per fortuna, nel frattempo i siciliani sono cambiati in meglio”.


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