CATANIA – “A un anno dal Patto , i primi cantieri partono, producendo posti di lavoro, grazie allo spirito di squadra e al lavoro della cabina di regia che abbiamo messo a punto. Passiamo ai fatti e a una nuova fase: ‘Cantiere Catania”. Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco aprendo nella scuola Capponi-Recupero il confronto pubblico sul tema “Dai Patti ai cantieri” dopo aver dato il via con il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti ai primi diciassette cantieri finanziati con le risorse messe a disposizione dal Patto per Catania. La cerimonia della firma dei contratti si era svolta nella scuola Malerba.
Si tratta di interventi di manutenzione per l’adeguamento alla normativa di prevenzione incendi finalizzati all’agibilità e sicurezza degli edifici scolastici per complessivi cinque milioni di euro. “Tra qualche settimana e nei prossimi mesi – ha aggiunto Bianco – faremo partire altre decine di milioni di lavori nei quali saranno impegnati migliaia di persone in un città che è in ginocchio dal punto di vista dell’occupazione. Finalmente un po’ di respiro”.
“Abbiamo scelto di partire dalle scuole – ha continuato il Primo cittadino – perché qui si gioca il futuro di Catania, della Sicilia, del Mezzogiorno. Oggi è il 15 giugno, le scuole si sono appena chiuse ed abbiamo aperto i cantieri adesso per consentire che alla ripresa di settembre i lavori siano sostanzialmente già completati. Daremo quindi il minimo disagio possibile agli studenti. Abbiamo scelto un quartiere di periferia che ha mille problemi per dire che noi vogliamo investire soprattutto dove c’è più bisogno, dove Catania con un investimento pubblico può ripartire e rilanciarsi”.
Eloquenti i numeri degli investimenti per Catania. L’investimento totale sarà di un miliardo e 772 milioni di euro: 1 e 362 milioni come “Programmazione finanziaria straordinaria” (Patto per lo Sviluppo della Citta di Catania 654.000.000, Patto per il Sud 289.000.000, Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014-2020 92 milioni, Programma Operativo Complementare Pon Metro 2014-2020 25 milioni, Programma Operativo Regionale Fesr 2014-2020 Agenda Regionale 42 milioni, Programma Sport e Periferie 4 milioni, Programma Straordinario Interventi Periferie 16 milioni, Piano di recupero di Corso dei Martiri 240 milioni) e 410 milioni di investimenti privati.
Il crono programma degli interventi prevede una spesa di 50 milioni di euro nel secondo semestre del 2017, 450 nel primo semestre 2018, 150 milioni nel secondo semestre 2018 e 650 milioni nel biennio 2019-2020.
“Che bella giornata!”. Così ha esordito il ministro De Vincenti concludendo l’incontro. “Una bella giornata – ha spiegato – perché qui vediamo nel concreto l’azione delle Istituzioni, ai diversi livelli: decidere, con i cittadini, quali sono le priorità di una città e poi procedere per dare corpo a quelle priorità”. “Importante e di valore altamente simbolico che qui a Catania si sia deciso di partire dalle scuole, dal metterle al sicuro. Perché le scuole, la cultura, l’istruzione, i giovani sono tra gli asset fondamentali di Catania, del Mezzogiorno e del Paese intero”.
“Noi Governo – ha detto ancora – siamo al fianco delle Amministrazioni, ma ci stiamo per fare, prendendoci ciascuno le proprie responsabilità e chiedendo di essere giudicati, ognuno per la propria parte, sui risultati”. “A Catania – ha sottolineato – l’Amministrazione ha fatto un grande lavoro e la città fa da battistrada del Masterplan per il Sud”.
Il Ministro ha quindi ricordato i punti qualificanti del decreto-legge per il Sud varato dal Consiglio dei Ministri di venerdì scorso, per poi sottolineare: “Che il Meridione sia in cima all’agenda del Governo non è uno slogan, ma concreta azione politica”. All’incontro ha partecipato un’ampia rappresentanza delle forze produttive della città: istituzioni, ordini professionali, categorie, sindacati, associazioni, hanno sottolineato il lavoro dell’amministrazione e l’importanza della cabina di regia. Presenti anche numerose autorità cittadine tra le quali la Prefetto Silvana Riccio, il questore Giuseppe Gualtieri, il comandante provinciale dei Carabinieri Francesco Gargaro e quello della Guardia di Finanza Roberto Manna e il Direttore della Dia Renato Panvino, nonché il presidente dell’Autorità di sistema portuale della Sicilia orientale Andrea Annunziata e numerosi parlamentari nazionali e regionali, assessori, consiglieri comunali e presidenti di Municipalità.
Gli interventi che si sono susseguiti sono stati improntati tutti alla necessità di continuare a far squadra per velocizzare al massimo le procedute. Ne hanno parlato i segretari sindacali Giacomo Rota (Cgil), Maurizio Attanasio (Cisl), Fortunato Parisi (Uil), Giovanni Musumeci (Ugl), il vicepresidente vicario di Confindustria Catania Antonello Biriaco, il presidente di Ance Catania Giuseppe Piana, il delegato di ConfCommercio Emanuele Spampinato, il presidente dell’Ordine degli Architetti Giuseppe Scannella e quello dell’Ordine degli Ingegneri Santi Cascone. Quest’ultimo, in particolare, ha rivolto un invito al Sindaco e al Ministro per spingere sull’acceleratore per creare investimenti sulla prevenzione sismica ricordando gli altissimi costi della ricostruzione in Sicilia.
Nel corso della giornata si è esibita l’Ensemble Agatino Malerba, diretta dal maestro Domenico Belfiore con piccoli musicisti ( hanno eseguito Moon River, Canone di Pachelbel, Alleluja di Cohen, Despacito) allievi dei professori Emilia Belfiore, Enzo Zacco, Ercole Tringale, Fabrizio Cigno.