a Palermo le persone per bene ci sono e alcuni cercano di dare un apporto concreto per l'interesse comune. Mancano le istituzioni capaci di accogliere le istanze dei cittadini e tradurle in benefici concreti nell'interesse di tutta la collettivita'. Il palermitano cittadino attivo parla, propone , scrive a chi di competenza, ma e' ignorato e inascoltato il piu' delle volte se non addirittura punito ed emarginato.
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Sperare costa poco ed in certe situazioni è d'obbligo. Forza Palermo.
In zona pedonale soprattutto durante i giorni feriali è un continuo via vai di ragazzini con questi scooter che a volte per giocano corrono su una ruota facendo slalom tra i passanti, rischiando di investire bambini o cagnolini al guinzaglio, anche se la situazione viene segnalata alle pattuglie di ronda non cambia nulla. Servono controli, lo chiediamo tutti a gran voce da tempo!
Citate continuamente sacerdoti ma a Palermo la cosa che è scomparsa è il rapporto dei giovani con la chiesa cattolica
Il nuovo DS raccoglie approvazioni professionali da parte di addetti ai lavori competenti ma, per quanto preparato e bravo, le cose impossibili si tenta di farle, per i miracoli bisogna attrezzarsi. Un indicatore delle tensioni, tra spogliatoio ed allenatore, si vedrà subito al prossimo impegno con il Modena, per capire, dalla rosa in campo, se Brunori è ancora al centro del progetto, oppure ne è fuori.
Ai miei tempi, quando non c’erano caschi e patentine varie, tremavano all’idea di trovare per strada posti-blocco di Vigili Urbani e Carabinieri. E, in effetti, erano dei forti deterrenti, cercavamo di non superare i limiti e rispettavamo con le nostre vespe e poi con i caballero anche le regole di circolazione su strada. Oggi nessun Vigile più ti ferma, neppure se non rispetti segnaletica e semaforo rosso… posti di fermo per controlli in città scomparsi… Carabinieri per strada per controlli… desaparecidos. Questo è sicuramente uno dei motivi per cui ci si sente impuniti e quindi liberi di circolare come vogliamo… ovvero come vogliono gli automobilisti e i centauri di oggi.
Le moderne tecnologie audio-video satellitari e telematiche possono in gran parte fungere da “deterrenti” e da “sanzionatori” quando l’automobilista o il centauro non è rispettoso del codice stradale e del pedone. Non è più necessaria la presenza fisica del personale addetto al controllo della viabilità e in moltissimi casi gli strumenti tecnologici possono sostituirli del tutto. Allora è un problema di “volontà” politica oppure, peggio ancora, di negligenza delle figure istituzionali addette che dovrebbero provvedere alla sicurezza e alla viabilità “sana” e “rispettosa” delle regole.
È lo sfacelo di una società