Dal calciatore ai due cuginetti| Dieci giorni di sangue sulle strade - Live Sicilia

Dal calciatore ai due cuginetti| Dieci giorni di sangue sulle strade

Commenti

    Ai miei tempi, quando non c’erano caschi e patentine varie, tremavano all’idea di trovare per strada posti-blocco di Vigili Urbani e Carabinieri. E, in effetti, erano dei forti deterrenti, cercavamo di non superare i limiti e rispettavamo con le nostre vespe e poi con i caballero anche le regole di circolazione su strada. Oggi nessun Vigile più ti ferma, neppure se non rispetti segnaletica e semaforo rosso… posti di fermo per controlli in città scomparsi… Carabinieri per strada per controlli… desaparecidos. Questo è sicuramente uno dei motivi per cui ci si sente impuniti e quindi liberi di circolare come vogliamo… ovvero come vogliono gli automobilisti e i centauri di oggi.
    Le moderne tecnologie audio-video satellitari e telematiche possono in gran parte fungere da “deterrenti” e da “sanzionatori” quando l’automobilista o il centauro non è rispettoso del codice stradale e del pedone. Non è più necessaria la presenza fisica del personale addetto al controllo della viabilità e in moltissimi casi gli strumenti tecnologici possono sostituirli del tutto. Allora è un problema di “volontà” politica oppure, peggio ancora, di negligenza delle figure istituzionali addette che dovrebbero provvedere alla sicurezza e alla viabilità “sana” e “rispettosa” delle regole.

    È lo sfacelo di una società

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