“Bisogna agire chirurgicamente per salvare la moribonda Sicilia, e Palermo, perche’ se da una parte sono necessarie misure economiche anche impopolari per risanare il bilancio della Regione, dall’altro non si può bloccare, anzi e’ necessario rilanciare il gia’ asfittico sviluppo della Sicilia che, negli ultimi anni, ha visto aggravarsi la situazione occupazionale”. Lo dice Gianpiero D’Alia, presidente dei senatori dell’Udc e coordinatore del partito in Sicilia”.
“In questa delicata fase e’ dunque importante il clima collaborativo e di dialogo riavviato tra industriali, sindacato e politica – continua il senatore di centro – e, in tal senso, sono positive iniziative quali la ‘Marcia per il lavoro e lo sviluppo’ che si svolgera’ a Palermo il prossimo primo marzo”.
“Oggi – evidenzia il senatore di centro – i disoccupati in Sicilia sono 582 mila (Rapporto Svimez 2011): numeri senza eguali rispetto le altre regioni d’Italia e l’Europa. Mai come adesso e’ vitale impegnarsi per quel ‘Patto per la Sicilia’ che il presidente di Confindustria Sicilia, Ivan Lo Bello, ha rilanciato durante la tavola rotonda organizzata nel corso della scuola siciliana dell’Udc, alla quale ha partecipato anche il segretario regionale della Cisl Maurizio Bernava”.