Standard & Poor’s ha confermato il rating ‘BBB+’ della Sicilia provvedendo però a sospenderlo a causa della mancanza di informazioni sufficienti da parte della Regione. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando una nota di S&P in cui afferma che un giudizio sul rating potrà essere espresso solo dopo un incontro con i rappresentanti dell’ente.
Dopo aver confermato il rating e l’outlook negativo sulla Regione Sicilia, sulla base delle informazioni al momento disponibili, S&P – si legge nella nota – “ha conseguentemente sospeso il rating a causa della mancanza di sufficienti informazioni tali da permettere di mantenere un’appropriata sorveglianza” sul merito di credito dell’ente guidato dal governatore Raffaele Lombardo. L’azione di Standard & Poor’s “segue le recenti informazioni pubbliche disponibili” che spingono l’agenzia “a credere che la Sicilia non sarà in grado di soddisfare le nostre previsioni per il 2012” anche se ciò non non dovrebbe provocare un abbassamento del rating.
“Inoltre – scrive S&P – abbiamo preso in considerazione il recente annuncio del governo italiano che trasferirà circa 400 milioni di euro alla Sicilia”. Per S&P il trasferimento è dovuto “a pagamenti che la Sicilia ha già fatto precedentemente”. L’agenzia americana prevede di ripristinare il rating “una volta che ci saremo incontrati con i rappresentanti del governo e avremo ricevuto sufficienti informazioni per definire il merito di credito della Sicilia”. S&P prevede di ripristinare il rating se riceverà “entro tre mesi” le informazioni mancanti. In caso contrario il rating verrà ritirato. Standard & Poor’s ricorda infine che l’outlook negativo della Sicilia, oltre a rispecchiare quello dell’Italia, dipende dalle “attuali condizioni economiche domestiche che premono sul merito di credito” della regione, “in particolare sulla sua base di tasse”.