PALERMO – Una gita, come le tante fatte negli anni, in montagna è stata fatale per Daniele Scarpaci, il sessantenne palermitano morto durante un’escursione con gli amici.
L’uomo ha perso la vita nella giornata di ieri, domenica 6 gennaio, quando è scivolato a causa del ghiaccio e della neve durante una escursione a Pizzo Antenna Piccola nella zona tra Piano Battaglia e Piano Zucchi nel territorio di Isnello, nel cuore del Parco delle Madonie.
Daniele era insieme ad altre tre persone ed è volato da una parete rocciosa mentre stava facendo ritorno a Piano Zucchi dopo aver raggiunto la vetta a 1.700 metri.
L’incidente è avvenuto in una zona particolarmente impervia, con neve e ghiaccio a circa 1400 metri di altitudine, tutto questo ha reso complicate le operazioni di recupero che, difatti, sono durate diverse ore.
Daniele Scarpaci era un escursionista esperto. Separato e padre di due figli, ed era un amante delle montagne delle Madonie, lavorava per un’associazione medica e faceva il fisioterapista. Non era la prima volta che partecipava ad escursioni nella zona di Piano Zucchi e Piano Battaglia.
Sull’accaduto indagano i carabinieri della stazione di Isnello e della compagnia Cefalù coordinati dalla procura di Termini Imerese. Utilissimi saranno le testimonianze dei compagni di escursione di Scarpaci che, dopo l’incidente, hanno chiamato i soccorsi e sono rimasti con gli operatori intervenuti.
Il cordoglio
Sui social l’ex moglie lo ricorda scrivendo: “Tutto avrei potuto immaginare tranne questo. La vita cambia in un attimo e al dolore si associa l’angoscia di non essere abbastanza per i miei figli. Che Dio mi dia la forza per affrontare questa grande tragedia che ha colpito la mia famiglia”.
Un messaggio arriva anche dal commercialista Castrenze Guzzetta: “Non perdo un cognato ma un fratello. Grazie per tutto quello che hai fatto per noi: eri una persona dal grande cuore”.