E alla fine, D’Antrassi andò via per lasciare il posto a Francesco Aiello. È bastato attendere meno di 48 ore perché ciò che era già certo, diventasse anche “ufficiale”.
Sono arrivate quindi le dimissioni dell’assessore alle Risorse agricole, e Aiello ha finalmente firmato il nuovo incarico. Annunciato già da giorni. Giorni in cui su Facebook sono piovute le congratulazioni e gli incoraggiamenti per l’ex sindaco di Vittoria e soprattutto ex parlamentare e assessore regionale. E giorni nei quali lo stesso Aiello s’è recato a Palermo, per “chiudere la faccenda”, ma che ha dovuto attendere un po’. Anche perché troppo fresca era la dimissione di Giosuè Marino, per offrire l’immagine di una fuga generale dal governo. Ma oggi, il giorno è quello buono.
“Francesco Aiello – si legge nel comunicato ufficiale della Regione – è il nuovo assessore alle risorse agricole della Regione siciliana. Aiello, nominato questo pomeriggio dal presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo subentra a Elio D’Antrassi. Deputato regionale dalla IX alla XI legislatura, Aiello ha già ricoperto l’incarico di assessore all’agricoltura nel 46° e nel 47° governo regionale, nel periodo compreso tra il 1992 e il 1993. Francesco Aiello è stato anche sindaco e consigliere comunale di Vittoria, l’importante centro agricolo in provincia di Ragusa”.
“Ho accolto con dispiacere – ha commentato Raffaele Lombardo –le dimissioni di Elio D’Antrassi. Ma, come era gia’ successo cinque mesi fa, al nostro assessore s’e’ presentata una prospettiva professionale molto interessante. Questa volta, non me la sono sentita di trattenerlo e chiedergli di restare. Ringrazio D’Antrassi – ha aggiunto il governatore – che in questi anni di proficua collaborazione s’è distinto per i tratti della signorilità, dell’equilibrio e della competenza, per tutte le importanti iniziative che ha posto in essere al servizio dell’agricoltura siciliana”. Al suo posto, come detto, una vecchia conoscenza dell’Ars, che “non ha bisogno di presentazioni – ha proseguito Lombardo – perché è un autentico protagonista del movimento degli agricoltori siciliani. Il nome di Aiello si lega indissolubilmente a quel mondo. Anche la sua esperienza da primo cittadino di Vittoria, la citta’ delle serre, sara’ utile in questo momento drammatico per la nostra agricoltura”.
È lui, insomma, la faccia “nuovissima” quindi del governo Lombardo (sebbene, come detto, ampiamente annunciata da giorni), materializzatasi a Palazzo d’Orleans tra qualche “faccia nuova”. Quella di Alessandro Aricò, ad esempio, che ha voluto “bagnare” la sua prima riunione di governo con un intervento nel quale ha assicurato che il governo combatterà “ogni forma di abusivismo e di inquinamento marino nelle coste” e non permetterà mai “la creazione di ecomostri sulle nostre spiagge. Ci batteremo – ha aggiunto – per eliminare tutte le discariche abusive a mare. La difesa della biodiversità – ha concluso Aricò – e la tutela delle nostre coste sarà sempre una nostra priorità”. E l’avverbio “sempre” stride un po’ con le prospettive di vita di una giunta che, dovesse andare tutto liscio, lavorerà per meno di due mesi. Dopo i quali si dedicherà all’ordinaria amministrazione e alle vacanze.
Non s’è visto a Palazzo d’Orleans, invece, l’altro volto nuovo della squadra di Lombardo, Beppe Spampinato. Assente insieme a uno dei due assessori più attesi. Pier Carmelo Russo, infatti, era a Comiso dove ha affrontato il tema dell’aeroporto. Secondo i boatos, sarebbe tra quelli più vicini all’idea della fuoriuscita dal governo. Una decisione che potrebbe arrivare in concomitanza con la direzione regionale del Pd di lunedì.
Era al tavolo della giunta, invece, l’altro assessore “in bilico”, perché considerato in quota Pd, Mario Centorrino. La cui fuoriuscita dal governo, in qualche modo suggerita da alcuni esponenti democratici, non sarebbe affatto certa. Centorrino, infatti, vuole rimanere in carica almeno fino a quando non si compirà l’iter dell’Avviso 20, il “mega bando” della Formazione professionale siciliana, considerato “rivoluzionario” dallo stesso assessore, e in questo momento al vaglio della Corte dei conti.
Un po’ lo stesso spirito, insomma, che animerà le ultime settimane di Marco Venturi. Per lui, invece, l’obiettivo è quello di vedere alla luce, definitivamente, la nascita dell’Irsap, l’Istituto che dovrà sostituire le Asi. Una riforma che nei mesi scorsi aveva portato l’assessore a un passo dalle dimissioni. Presenti oggi in giunta anche Daniele Tranchida, Massimo Russo e Gaetano Armao. Per quest’ultimo, da diverse settimane si parla di un passaggio alla presidenza dell’Irfis. Una poltrona vuota ma non così “attraente”, pare, da un punto di vista economico. Certamente meno preziosa, oggi, di quella di direttore generale della finanziaria, ricoperta da Enzo Emanuele. Nonostante un tetto agli stipendi previsto dalla Regione. E che la Regione stessa potrebbe decidere di abbattere. E del resto, anche sul governo, già da tempo, è affisso il cartello “lavori in corso”. Nonostante sia già stata fissata la data del trasloco.