CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Un trionfo tanto dolce quanto inaspettato. L’Orlandina ancora non si sveglia dal sogno realizzato con la vittoria casalinga contro Sassari, una delle più accreditate antagoniste di Milano in questa stagione. Non si sveglia neanche Giulio Griccioli, coach dei paladini, che a dir la verità non ha nemmeno dormito: “Non tanto – ammette ironicamente il tecnico a Radio Sportiva – ho fatto anche un po’ tardi. La partita è stata davvero intensa, abbiamo fatto un gran lavoro anche per quel che riguarda l’energia spesa”. Una partita che non sarebbe potuta essere giocata con lo stesso agonismo senza la spinta di un PalaFantozzi in estasi totale: “La gente credeva nell’impresa e quando l’abbiamo compiuta ho festeggiato abbastanza”.
Lo scontro sulla carta era del tutto impari. Una squadra di Eurolega contro una cenerentola del campionato di serie A, duelli fisici fuori portata per chiunque si trovasse in campo con la divisa dell’Upea. Alla fine, però, la voglia dell’Orlandina è valsa più di qualunque altro svantaggio tecnico o atletico: “Sassari è una squadra aggressiva – prosegue Griccioli – avevamo impostato la partita per non farci ingabbiare dalla loro fisicità. Noi abbiamo ben poco da spartire con loro, sono una squadra da Eurolega”. E per battere una squadra del genere c’è bisogno del sacrificio di tutti, come ha dimostrato la partita disputata da Freeman. Un atteggiamento che coach Griccioli non può fare a meno di lodare: “Freeman ha tirato meno del normale ma insieme ad Henry ha contribuito a dare ritmo agli altri. E’ stata una carta vincente”.
L’uomo copertina è stato senza dubbio Dario Hunt, che con diciotto punti e diciotto rimbalzi ha dominato sotto i tabelloni, chiudendo spesso e volentieri la porta in faccia ai lunghi sassaresi a suon di stoppate. Per Griccioli, ma non solo, è lui l’MVP della serata magica di lunedì: “Ha fatto una gran partita, è un giocatore di grande energia che senz’altro è la fotografia della nostra energia insieme a Burgess e agli altri”. Dopo la cocente beffa di Pesaro, Griccioli può finalmente esultare per una vittoria giunta allo scadere: “Purtroppo abbiamo perso tante partite al fotofinish ma soltanto alla prima giornata eravamo al completo. Abbiamo giocato un mese senza playmaker, ci siamo adattati senza far mai mancare la nostra voglia. Per poco non abbiamo quattro punti in più in classifica”.
La classifica, adesso, è decisamente tranquilla. I sei punti conquistati finora sono un discreto vantaggio dall’ultimo posto occupato da Caserta, ancora ferma a quota zero, ma soprattutto lasciano aperto lo spiraglio per il sogno Final Eight, distante soli due punti. Griccioli, da questo punto di vista, preferisce non fare voli pindarici: “Non saprei. Adesso abbiamo Reggio Emilia, poi Cantù, Brindisi e Milano. E’ un obiettivo difficilmente raggiungibile ma la nostra forza è quella di non porsi limiti. Vogliamo salvarci ma sappiamo che giocando in un certo modo possiamo farcela. Magari facciamo altre imprese come contro Sassari”.
