De Luca si scatena e spiega |il programma della rivoluzione - Live Sicilia

De Luca si scatena e spiega |il programma della rivoluzione

Alla convention all'hotel San Paolo Palace di Palermo, l'ex deputato dell'Ars presenta il suo movimento, "Rivoluzione Siciliana", al fianco di Carlo Taormina e Vittorio Sgarbi che ha già coniato lo slogan: "Votate noi perché gli altri fanno schifo".

Verso le regionali
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È un De Luca scatenato quello che ha dato ufficialmente il via questa mattina alla campagna per le prossime elezioni regionali del suo movimento, Rivoluzione Siciliana, con il quale l’ex deputato Ars, sostenuto dal Partito della Rivoluzione di Vittorio Sgarbi, dal movimento dell’avvocato Taormina, Lega Italia, dai Forconi e Forza Nuova, intende “rivoluzionare la Regione siciliana per rendere protagonista il nostro territorio”.

L’ex Mpa e Forza del Sud, coinvolto, nel 2011, in vicende giudiziarie per un presunto abuso di potere esercitato durante gli anni trascorsi da sindaco di Fiumedinisi, nel Messinese, non evita le domande riguardo al proprio status di rinviato a giudizio, rimettendo, però, il giudizio in mano agli elettori e rilanciando con forti accuse nei confronti dei contendenti alla presidenza. “È il codice penale – dice De Luca – a stabilire chi è candidabile o meno ed io lo sono. La Cassazione, nel dicembre 2011 ha sentenziato non valido il quadro indiziario e dichiarato ingiusto il mio arresto, ma nessuno ne parla. Saranno i siciliani a giudicarmi e saranno liberi di farlo per la mia fedina penale o per sei anni di lotta. Quando ho incontrato Crocetta ero considerato un buon amministratore, uno dei migliori deputati, quando non ho accettato, invece la sua proposta, sono diventato solo un rinviato a giudizio”.

Per la prima volta nella storia – continua De Luca – rischiamo di avere un presidente della Regione che non avrà la maggioranza in sala d’Ercole e questo va a vantaggio del trasformista per eccellenza (Lombardo, ndr), che prima ha strizzato l’occhio a Musumeci e poi è andato da Micciché. Nella mia esperienza all’Ars ho potuto notare come tra Miccichè e Lombardo ci fosse in atto una finta lite, quando in realtà erano d’accordo riguardo gli affari. Sono io il diverso, non Crocetta, perché non ho accettato di condividere la politica corrotta del palazzo e corro da solo, perché la rivoluzione si fa senza rete. È troppo facile fare i rivoluzionari quando si ha la sicurezza della poltrona”.

Durante la presentazione del programma del movimento, che prevede anche provvedimenti drastici come la cancellazione dell’Azienda Foreste e la ricollocazione dei tanti forestali presso i comuni o l’applicazione del celebre articolo 41 dello Statuto Siciliano che consentirebbe alla Sicilia di coniare una propria moneta, sono intervenuti, tra gli altri, anche Carlo Tormina, che si è scagliato con veemenza contro il presidente della Repubblica, Napolitano, reo a suo dire di aver “avallato un governo non eletto dal popolo” e Vittorio Sgarbi, principale sponsor di De Luca, che come suo solito non le ha mandate a dire. “De Luca – sostiene Sgarbi – avendo un nome unico ha capito il proprio limite e si è scatenato. Mi hanno soprattutto incuriosito le sue attività e le sue lotte e così abbiamo messo su questo partito, perchè la politica non è cattiva, sono alcuni uomini che la fanno a fare cose cattive mentre altri che ne vogliono approfittare si inventano un’antipolitica fasulla, come Grillo, che, per evitare il nome ‘partito’ ha chiamato il suo come un hotel e al posto delle poltrone chiede le suite. Le persone oneste non hanno paura della politica”.

Il nostro slogan – conclude Sgarbi – sarà ‘votate noi perché gli altri fanno schifo’. Se non siete drogati, se non avete strane propensioni sessuali e non avete alcuna intenzione di praticare l’astinenza, votateci. Non capiscono che la rivoluzione in Sicilia non si fa con queste cose ma con il bello. Anche il ministro Cancellieri ha detto che la mafia si combatte con la cultura, io l’ho fatto e mi hanno sciolto per mafia. Vogliamo che la Sicilia sia al centro di una rivoluzione italiana contro gli imbecilli”.


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