ROMA. Il Procuratore Federale delle Figc ha deferito dinanzi alla Commissione Disciplinare Nazionale il presidente del Catania Antonio Pulvirenti, e la società medesima a titolo di responsabilità diretta, per aver “espresso pubblicamente giudizi e rilievi lesivi della reputazione del presidente della società F.C. Juventus, Andrea Agnelli”.
Da Milano a Catania. Gli echi delle polemiche sulle elezioni in Lega di A giungono sino a Torre del Grifo, centro sportivo del Catania, dove è stato presentato il nuovo acquisto Edgar Cani. E’ il presidente Nino Pulvirenti, nuovo consigliere federale, a riprendere il botta e risposta con Andrea Agnelli e Beppe Marotta: “Come faccio a rispondere a Marotta? Cosa poteva dire di diverso da quello che ha detto? Marotta è un impiegato della Juve e Agnelli è il suo datore di lavoro. Magari non ha detto quel che pensa”.
E poi: “Deferimento? Mi è stato annunciato da qualche giornale – osserva Pulvirenti – dovesse arrivare davvero (cosa che è accaduta qualche ora più tardi, ndr), sarò costretto a difendermi e a dire esattamente quel che è accaduto in assemblea e ciò che è stato detto su di me, cosa che finora non ho fatto”. “La replica ad Agnelli? Non ho cominciato io – sottolinea il presidente del Catanuia – Ribadisco che ho risposto, e sottolineo ancora una volta risposto, a una provocazione del presidente della Juventus. Le elezioni in Lega? C’é stata una regolare votazione, stiamo a vedere – conclude Pulvirenti – se questo governo saprà fare qualcosa e poi giudichiamolo in base ai fatti”.