PALERMO – Dopo i primi provvedimenti di pedonalizzazione dell’area avviati durante l’estate appena trascorsa, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha ordinato la zona rimozione coatta in tutta la piazza San Domenico. Diventa quindi definitivo il provvedimento di pedonalizzazione della piazza. Nell’ordinanza numero 299, firmata oggi con il Capo Area del Centro Storico, Nicola Di Bartolomeo, sono contenute anche le indicazioni relative al traffico veicolare in tutta l’area.
In particolare: in via Roma verrà collocata nuova segnaletica stradale; in via Valverde, via Torre di Giotto, discesa San Domenico, via Bambinai, largo Cavalieri di Malta, via Castello e via Sant’Alessandro verrà istituito il senso unico di marcia; in via Gagini si potrà circolare solo a piedi; in via Giovanni Meli e via Squarcialupo verrà istituito il doppio senso di marcia; in piazza Giovanni Meli e in piazza San Giacomo La Marina si potrà parcheggiare in senso obliquo. “Queste nuove disposizioni in materia di traffico veicolare – spiega il sindaco – serviranno non solo per restituire definitivamente piazza San Domenico alla città, ma anche per liberare il centro storico dal traffico tentacolare. Palermo tornerà a essere una città a misura d’uomo solo quando la smetteremo di assistere alla formazione quotidiana di ingorghi e, soprattutto, all’odioso fenomeno della sosta selvaggia. La polizia municipale avrà il compito di fare rispettare le nuove regole”.
L’ordinanza segue l’incontro che Leoluca Orlando e gli Assessori Agata Bazzi e Marco Di Marco hanno avuto il 25 settembre scorso con una delegazione di commercianti di Piazza San Domenico e alcuni cittadini dei comitati nati a sostegno della pedonalizzazione della piazza. In quell’occasione, l’amministrazione comunale propose di creare una “cittadella degli argentieri”: da piazza Meli a piazza Sant’Eligio. Piazza Meli dovrebbe ospitare dei parcheggi destinati alle attività dei 24 tra argentieri e gioiellieri che lavorano nella zona. Previste anche l’organizzazione di eventi e la promozione della loro storica attività artigianale.