LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – La delegazione di parlamentari di Fratelli d’Italia – composta da Arianna Meloni, dai due capigruppo di Camera e Senato, Galeazzo Bignami e Lucio Malan, i responsabili di dipartimento Giovanni Donzelli, Francesco Filini, Sara Kelany, i vicepresidenti Augusta Montaruli, Salvatore Sallemi e Marco Scurria e il senatore Raoul Russo – è a Lampedusa.
I parlamentari di Fratelli d’Italia hanno raggiunto il Municipio di Lampedusa dove, nella stanza del sindaco Filippo Mannino, si sono riuniti per fare il punto sugli sbarchi dei migranti e sull’hotspot che da due anni, da quando è in carica il governo Meloni, è gestito dalla Croce rossa italiana.
Sono 144.641 i migranti accolti nella struttura di contrada Imbriacola dal primo giugno 2023, giorno in cui la Cri ha avuto in gestione la struttura, al 31 maggio 2025.
Dall’1 gennaio di quest’anno al 31 maggio 2025, sono arrivati a Lampedusa 18.035 migranti, dato che rappresenta una crescita del 25,3% rispetto allo stesso periodo del 2024, quando nel centro erano stati accolti 14.393 ospiti.
“Sono diventato sindaco e ho vissuto scene non degne di un Paese civile: persone accalcate nell’hotspot, a dormire all’addiaccio, bambini che non potevano essere visitati da un pediatra”. Lo dice il sindaco delle Pelagie, Filippo Mannino, alla delegazione di parlamentari di Fratelli d’Italia riunita al municipio di Lampedusa per discutere di immigrazione.
Mannino: “La svolta con la gestione della Croce rossa”
“Ritardi nei trasferimenti e tante questioni che mi hanno portato più volte a sollecitare un’azione forte del governo – ricorda Mannino – . Negli ultimi 2 anni non ho più nostalgia di quello che ho trovato quando mi sono insediato perché, anche se in tanti continuano ad arrivare – ma il numero è inferiore rispetto a prima -, abbiamo imparato a governare e gestire questo fenomeno. La presenza di Croce rossa è stata la svolta. Non ho nostalgia delle chiamate che ricevevo durante la notte quando la gestione era in mano alle cooperative e non avevano né il latte, né i biberon da dare ai bambini. Tutto questo non esiste più. La presenza di Cri, come il trasferimento dei migranti nell’arco di 24/48 ore, perché sono state implementate le procedure di identificazione, è stata una svolta”.
“I migranti – ricorda Mannino – prima rimanevano anche per settimane e questo comportava grossi problemi di vivibilità, sono stati realizzati dei lavori nella struttura che è stata resa più accogliente, anzi più umana”.
Mannino ricorda anche l’emergenza barchini, lasciati alla deriva, che arrivavano quasi all’imboccatura del porto, compromettendo navigazione dei traghetti e creando danni ai pescatori. “Adesso sono state cambiate le procedure e queste barche vengono portate via rapidamente, anche in questo caso 24/48 ore. Prima ci occupavamo anche delle salme, adesso lo fa la prefettura con il ministero dell’Interno. Le richieste fatte al governo centrale sono state recepite e devo dire, non lo faccio per piaggeria perché siete qui presenti, ma c’è per fortuna un governo che ci ascolta. Anticipavamo anche i soldi, togliendoli da altri capitoli, per seppellire i cadaveri. Risorse sottratte ai servizi sociali, alle Politiche giovanili pur di dare una sepoltura ai migranti”.
“Si parla di immigrazione e non di cosa è cambiato”
“Penso che debba essere raccontato anche che questo governo di Centrodestra, che ha fatto il decreto flussi più grande della storia consentendo a 450mila persone di entrare legalmente in Italia in 3 anni, mi ha permesso di realizzare, anche grazie ai fondi del ministero dell’Interno, un parco giochi per i bambini, il giardino dei giusti. Quando si parla di quest’isola se ne parla come di un luogo insicuro: ‘emergenza immigrazione’, ‘emergenza immigrazione’, non si racconta invece come tutto è cambiato”.
“Abbiamo avuto, grazie alla sensibilità del ministro, l’ambulanza con rianimatore e anestesista a bordo. Oculistica e odontoiatria sociale sono state fatte sempre grazie al ministero della Salute, – sottolinea Mannino illustrando i risultati ottenuti anche in materia di sanità – . Chi sull’isola ha un tumore deve decidere se curarsi o morire, visto che qui non è possibile fare chemioterapia. Il 25 giugno verrà presentato anche questo servizio per gli isolani”.
Mannino ha ricordato anche i lavori infrastrutturali in corso grazie ai 45 milioni di euro dati dal governo e il fatto che a fine settembre ci sarà l’anteprima nazionale del Gran tour di Claudio Baglioni. “Avevo chiesto a questo governo: ‘Raccontiamo qualcosa di diverso, facciamo vedere quanto è bella quest’isola. Non andiamo sempre sui telegiornali per i problemi di immigrazione’. S’è creata una cordata con i ministeri e ci saranno tre giorni dedicati all’arte, alla cultura e alla musica, anche grazie al nostro cittadino onorario Baglioni”.
“Chiedo di avere un occhio di riguardo in più verso i posti di frontiera, quello che nel resto d’Italia è un problema risolvibile, qui è diventa una emergenza. Nelle scorse settimane abbiamo avuto un guasto, che è durato un mese con il macchinario che fa le radiografie, qui diventa un problema di ordine pubblico” – racconta Mannino.