PALERMO – L’ex pubblico ministero di Marsala Maria Angioni, che per prima indagò sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone, la bambina sparita l’1 settembre del 2004 a Mazara del Vallo, è indagata per false dichiarazioni al pubblico ministero dalla Procura di Marsala.
La donna, ora giudice del lavoro a Sassari, ha ricevuto un invito a comparire e l’informazione di garanzia lo scorso 4 giugno. Oggi è stata interrogata.
Angioni, protagonista di continue e sorprendenti dichiarazioni ai media, aveva rilevato tentativi di depistaggio, connivenze e falle gravissime nell’inchiesta sulla scomparsa della bambina che lei aveva condotto 17 anni fa. A seguito delle sue dichiarazioni alla stampa, nelle scorse settimane è stata sentita come testimone dai magistrati della Procura di Marsala ai quali, durante sommarie informazioni, avrebbe confermato le accuse lanciate in tv.
Ma le circostanze riferite dall’ex pm, diventate oggetto di indagini dei colleghi marsalesi, non hanno trovato riscontro: da qui la incriminazione per false dichiarazioni a pm. Nel corso del lungo interrogatorio di oggi la donna non sarebbe tornata sui suoi passi.
In particolare all’ex pm viene contestata la ricostruzione temporale dell’attività con cui fu deciso di piazzare delle telecamere per monitorare i luoghi della scomparsa di Denise Pipitone. I ricordi di Angioni non combaciano con quanto riportato negli atti giudiziari di allora e a sua firma.
Le dichiarazioni di Maria Angioni sono state un crescendo. Ospite fisso di diverse trasmissioni televisive si è spinta a dire che Denise Pipitone è viva, sposata e madre di una figlia. Ed ancora che si trova “in Europa, è benestante, ha diverse sedi e si sposta“.
Il primo a sollevare perplessità è stato l’avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, la mamma di Denise.
L’ex pm ha spiegato che è stata “aiutata da due amiche che hanno fatto delle importanti ricerche sul web, partendo da persone già note per l’indagine”. Una sorta di indagine parallela che si è concentrata su “tutta la famiglia allargata di Denise Pipitone”.
Le ricerche si sono concentrate su un profilo Facebook, ma poi è arrivata la secca smentita dalla donna indicata come Denise. “Non sono io”, ha tagliato corto la donna di origini tunisine che vive a Nizza, ha 24 anni, ed è imparentata con Pietro Pulizzi, il padre naturale di Denise.
Angioni, però, non cambia idea. Secondo l’ex pm, Denise Pipitone è viva. A questa conclusione arriverebbe seguendo un percorso logico che parte dalle vecchie indagini.