sono poche 200 , io li vedo sfrecciare senza casco , a loro on interessa tanto paga papa' .
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e QUANDO CONTROLLATE LE PISTE CICLBAILI E LE MOTP CHE LE INVADONO?????
Bene Professore.
Mi dispiace tanto per questo piccolino, ci sono tante coppie che da tanti anni cercano di adottare un bambino,o ancora prima hanno tentato di avere un bambino ,mai con successo. E poi ci sono queste situazioni...io lo affiderei ai miei cari amici che da tanti anni vorrebbero realizzare il loro sogno.
Povero bimbo già rifiutato ..
Questa è una sconfitta della Società Civile. Il mio auspicio è che lo Stato faccia sentire più vicina la propria presenza ed attenzione a chi, come i signori Cali’ e Ventura, ha avuto il coraggio e l’alto senso civico di denunciare questi barbari parassiti. Un abbraccio fraterno.
Un evidenza , una medaglia con due facce quella dell’ antimaFia, chi l’ ha fatto per calcolo e convenienza e questo lo riporta la cronaca … Ha proliferato e andato avanti, chi l’ ha fatto sulla propria pelle… Come il signor Cali’ e il collaboratore….. ecco il risultato.
Lo stato,in questi casi,non c’è mai…..è giusto ribellarsi alla mafia,ma non si possono lasciare al loro destino i commercianti onesti….perchè se è così,allora che senso ha denunciare?
Ma il problema non è neanche lo stato, ma i subumani che gli causano rogne. Ma che problema hanno? Prima tutti a lamentarsi del lavoro che manca, poi a far scappare le attività per fare i servi dei disonesti da cui elemosinano
Questo è lo Stato!!!!
Viva lo Stato
Lo stato c’e’ solo per i professionisti dell’antimafia, ma la città è ancora peggio!
Mi dispiace moltissimo per Calì e Ventura, purtroppo lo stato non è affidabile…invita a denunciare e poi abbandona a se stessi gli imprenditori che lo fanno. Diversamente si assiste al fenomeno (rarissimo) di qualche imprenditore che ha denunciato e subito dopo il suo locale subisce un’impennata di crescita commerciale e personale diventando anche presidente di associazione commerciale. Questa è la vita e questi sono i misteri della Palermo che sprofonda sempre di più nella melma.