Il derby è il derby. Basta solo questo per descrivere l’importanza di una partita che può decidere una stagione. Al Palermo serve necessariamente una vittoria: “E’ una gara che racchiude una serie di considerazioni – dichiara Bortolo Mutti in sala stampa – è un derby sentitissimo, per cui abbiamo il dovere di fare una gara importante. Nello stesso tempo dobbiamo allungare la classifica perchè visti i tempi che corrono riuscire a mettere punti in più in classifica sarebbe molto importante per noi. Purtroppo il discorso salvezza non è ancora chiuso”.
Ancora incertezze di formazione per Mutti che spera nel recupero totale di Migliaccio e Pisano: “Pisano si è allenato ieri su ritmi un po’ accentuati e oggi ha fatto la rifinitura. Domani mattina decideremo sia per lui che per Migliaccio. Non si sono allenati in maniera particolare nell’ultimo periodo, a parte queste ultime due sedute. Uno dei due giocherà. Anche se rischio di perderli entrambi strada facendo perchè sarà una gara molto dispendiosa”. Il Catania sta sostenendo una stagione da incorniciare, Mutti però fornisce la ricetta giusta per “cucinare” la squadra etnea: “Grande carattere e fiducia nei propri mezzi. Bisogna gestire la gara a livello emotivo contro una squadra che sta bene. Da parte nostra avremo un coefficiente di difficoltà più elevato rispetto a loro”.
Domani sarà fondamentale anche l’apporto del pubblico rosanero: “Se la partita col Parma fosse finita dopo 45′ ci sarebbe stato un atteggiamento totalmente diverso – aggiunge l’allenatore rosanero – adesso c’è un malcontento e bisogna accettarlo. Il pubblico è sovrano. Noi abbiamo bisogno di loro perchè stiamo vivendo un momento di emergenza che pochi hanno sottolineato. Invece siamo sempre condannati. Domani la squadra darà tutto però le partite di calcio nascono a volte su episodi in cui sei impotente, vedi i pali colti con il Parma. Il calcio è fatto di centimetri. Noi comunque metteremo in campo grande voglia di rivalsa”. Infine una promessa: “Col Parma abbiamo fatto i 20 minuti della ripresa disastrosa. Con i ragazzi ho parlato e sono consapevoli di quello che potevano fare e non hanno fatto. Sono anche consapevoli di quello che dovranno fare domani”.
