CASTELLAMMARE DEL GOLFO (TRAPANI) – “Amarezza, sdegno, condanna ma anche preoccupazione. Questa mattina Castellammare si riscopre più povera perché danneggiare il piazzale Stenditoio, alla cala marina, appena ultimato e pronto per l’inaugurazione, diventa un problema di mentalità, un fatto culturale legato a chi non ha rispetto per niente e nessuno. Un gesto offensivo della dignità dei tanti miei concittadini onesti e civili. Ci auguriamo si riesca ad individuare l’autore, o probabilmente gli autori di questi inaccettabili atti, e che ne risponda secondo quanto previsto dalla legge”. Lo afferma il sindaco della cittadina trapanese, Nicola Rizzo. L’area antistante il castello, in piazzale Stenditoio, era appena stata ultimata e proprio ieri erano state tolte le transenne in preparazione dell’inaugurazione: nella notte l’atto vandalico, con i dissuasori e i vasi di arredo che la delimitano scaraventati a terra e la pavimentazione danneggiata.
“Abbiamo informato le forze dell’ordine che hanno già effettuato i rilievi e la prevista inaugurazione sarà solo rimandata di qualche giorno poiché non ci lasciamo certo intimorire da questi gesti incivili e proseguiamo a lavorare come abbiamo sempre fatto. Anche perché abbiamo ottenuto la consegna anticipata dell’area demaniale antistante il castello, alla cala marina, così da utilizzarla per l’estate ed è quello che intendiamo fare – sottolinea Rizzo-. Il piazzale offre una vista spettacolare e tutta la cittadinanza ne potrà e dovrà godere”.
“Solidarietà al sindaco e a tutta la cittadinanza di Castellammare del Golfo”, è stata espressa dall’ex segretario generale del Comune trapanese Daniela Amato, oggi segretario al Comune di Bagheria: “Gesti come quello avvenuto questa notte mortificano l’impegno di una Amministrazione e di un’intera città – ha affermato -. Sono vicina al sindaco e ai cittadini di Castellammare e mi auguro che fatti di questo tipo non accadano più”.
Iniziati il 10 aprile del 2018, i lavori in piazzale Stenditoio, area antistante il castello sul lungomare Zangara, noto come “cala marina”, sono stati ultimati di recente: il piazzale, nell’ambito dei lavori per il secondo stralcio del porto è stato ampliato di circa 1000 metri quadri rispetto alla precedente area demaniale marittima. La massicciata che separava dal mare è stata abbattuta e dopo la realizzazione di opere di protezione della scogliera è stata posta una ringhiera d’acciaio che consente la vista del mare. “Intendiamo portare avanti quanto già avviato e progettato e ricordiamo che per l’aerea, abbiamo anche ottenuto l’autorizzazione, dall’ufficio del Genio Civile di Trapani e dall’assessorato regionale Infrastrutture, a predisporre il bando per un concorso di idee per la progettazione del collegamento pedonale tra il piazzale Stenditoio, la cala Petrolo e la spiaggia Playa -dice Rizzo-. I lavori saranno realizzati dopo la nostra richiesta di utilizzo di cifre non spese che hanno riguardato proprio questi lavori del porto che ci hanno consegnato in anticipo: circa 200 mila euro accantonati per opere non realizzate quali ad esempio il ritrovamento della cosiddetta ‘vasca regina’. Ci auguriamo che quanto accaduto stanotte sia un fatto isolato che non si ripeta”.