Di Francesco: "Non cerco alibi | Pessima gestione dei cartellini" - Live Sicilia

Di Francesco: “Non cerco alibi | Pessima gestione dei cartellini”

Il tecnico del Sassuolo commenta la prestazione dei suoi ragazzi contro il Palermo: lamentandosi nei confronti dell'arbitro per alcune ammonizioni non date, e provando a spronare uno Zaza sempre più a secco di gol.

calcio - serie a
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REGGIO EMILIA – Un pareggio che non scontenta nessuno, tantomeno Eusebio Di Francesco, che con questo punto vede il suo Sassuolo avvicinarsi ulteriormente alla salvezza. Un traguardo che va delineandosi sempre di più, con una squadra che questa sera ha dovuto fare di necessità virtù a causa dei problemi di formazione: “Abbiamo avuto dei momenti difficili, da gennaio la difesa non ha avuto stabilità e oggi ho fatto esordire Fontanesi che è un ’96. Lavoriamo con un sistema di gioco, abbiamo delle difficoltà, oggi mi interessavano la prestazione e l’atteggiamento giusto. Cerco comunque di non trovare alibi, nonostante i problemi di uomini avuti oggi in difesa”.

Qualche altro problema, forse, lo ha dato la gestione dei cartellini. In esame viene preso il fallo compito da Terzi al secondo minuto di gioco, non sanzionato dall’arbitro. Una scelta che ha fatto storcere il naso al tecnico neroverde, sebbene nel corso della gara la condotta dell’esordiente Pezzuto di Lecce sia stata incontestabile: “L’unico rimprovero che posso fare all’arbitro è quello di non aver sanzionato il fallo di Terzi nei primi minuti. Non conta quando lo ha fatto, un cartellino avrebbe potuto condizionare il difensore”. Nulla di grave di cui lamentarsi, dunque, in una serata che per il Sassuolo è valsa un passo importante in classifica, forse decisivo.

Se c’è una nota negativa, probabilmente, quella arriva da Simone Zaza. Il bomber neroverde anche contro il Palermo ha steccato e quando avrebbe potuto timbrare il cartellino si è sciolto davanti alla porta. Una crisi d’astinenza che porta Di Francesco a tirare le orecchie al suo centravanti: “Qualcuno come Simone Zaza si è anche seduto ultimamente. Lui deve avere l’atteggiamento avuto oggi, perché ha lavorato per la squadra attaccando la profondità e cercando la porta come voglio io. Si è sempre allenato bene, ma quando c’è la voglia di correre un po’ meno per i compagni è quasi inconscio. Bisogna sempre pensare alla squadra, è indispensabile per cogliere i frutti. Non bisogna mai perdere l’umiltà di venire al campo per migliorarsi, ma i miei ragazzi sono sani e prenderanno questo periodo negativo come crescita”.


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